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La spesa green vale 7 miliardi di euro
Foto Instagram Maria Menounos

Com’è (sempre più) verde il carrello della spesa rilevato dall’Osservatorio Immagino

Quasi 7 miliardi di euro, in crescita di +3,4% rispetto ai 12 mesi precedenti: tanto vale il giro d’affari dei prodotti alimentari, del cura casa e del cura persona che riportano sulle loro confezioni un claim “green”. A rilevarlo è la sesta edizione dell’ Osservatorio Immagino Nielsen GS1 Italy, che, analizzando le etichette di oltre 106 mila prodotti venduti in supermercati e ipermercati nell’anno finito a giugno 2019, ha scoperto che il 18,0% dei prodotti a scaffale e il 19,4% del giro d’affari dei punti vendita rientra nel mondo “green”.

In particolare, i claim rilevati dall’Osservatorio Immagino fanno riferimento a quattro aree tematiche: quella della gestione sostenibile delle risorse (presente sulle confezione del 5,5% dei prodotti monitorati) è la più significativa per giro d’affari ( 2,8 miliardi di euro di vendite), segue quella dell’ agricoltura e degli allevamenti sostenibili (9,7% dei prodotti monitorati, 2,2 miliardi di euro di vendite), quella dei prodotti realizzati nel rispetto dei valori della responsabilità sociale (4,0% di quota e 2,1 miliardi di euro di vendite), mentre l’ultimo “green basket” è quello dei prodotti realizzati nel rispetto degli animali (0,9% di quota e 437 milioni di euro di vendite).

 

Prodotti biologici o da filiera controllata, ottenuti nel rispetto degli animali e dei diritti dei lavoratori, con meno sprechi e riducendo l’impatto ambientale. La sostenibilità entra in modo deciso e sfaccettato nelle case degli italiani e nelle loro scelte d’acquisto in super e ipermercati.

Sono almeno 20 le “sfumature” di verde dei prodotti di largo consumo che finiscono nel carrello della spesa degli italiani: tanti sono, infatti, i claim riferiti alla sostenibilità che l’Osservatorio Immagino Nielsen GS1 Italy ha rilevato sulle etichette dei prodotti venduti in supermercati e ipermercati di tutta Italia. Indicazioni che sottolineano un ampio ventaglio di caratteristiche ecologiche, a conferma del fatto che la sostenibilità è un tema ampio, complesso e sfaccettato.

«Nella nuova edizione dell’Osservatorio Immagino abbiamo dedicato un approfondito dossier alla “spesa verde” di tutti i giorni, rilevando ed elaborando i dati di vendita e di trend relativi a tutti i 106 mila prodotti del nostro paniere che presentano sulla confezione un claim dedicato alla sostenibilità» spiega Marco Cuppini, research and communication director di GS1 Italy. «Abbiamo così scoperto che l’eco-carrello è composto da oltre 19 mila prodotti che, nell’anno finito a giugno 2019, hanno sfiorato i 7 miliardi di euro di vendite, in crescita di +3,4% rispetto ai 12 mesi precedenti».

Dall’analisi dell’Osservatorio Immagino emerge che il 18,0% dei prodotti a scaffale e il 19,4% del giro d’affari dei punti vendita rientra nel mondo “green”, perché presenta sul packaging almeno un claim che ne comunica e valorizza l’impegno sul fronte della sostenibilità.

I claim rilevati dall’Osservatorio Immagino fanno riferimento a quattro macro-aree tematiche (Figura 1). La più affollata, in termini di numero di prodotti a scaffale, è quella dell’agricoltura e degli allevamenti sostenibili: accomuna il 9,7% dei prodotti rilevati con una quota sul sell-out del 6,3%. L’insieme di questi prodotti, accompagnati da claim come “100% naturale”, “filiera”, “senza antibiotici” o “biologico”, è anche il più performante nei 12 mesi analizzati, grazie a una crescita di +5,7% delle vendite, che sono arrivate a 2,2 miliardi di euro.

Il paniere più significativo per giro d’affari è quello dei prodotti ottenuti con una gestione sostenibile delle risorse, con oltre 2,8 miliardi di euro di sell-out nell’anno finito a giugno 2019. Questi prodotti generano l’8,0% delle vendite dei 106 mila prodotti monitorati dall’Osservatorio Immagino e nell’anno considerato hanno sfiorato il +4,0% di crescita. Numericamente rappresentano il 5,5% dell’offerta di supermercati e ipermercati e riportano in etichetta un ampio range di claim, come “meno sprechi” o “ridotto impatto ambientale”, “meno plastica” o “senza fosfati”, oppure sono dotati di certificazioni ecologiche come Ecolabel o il Sustainable Cleaning.

Il terzo eco-paniere rilevato dall’Osservatorio Immagino è quello dei prodotti realizzati nel rispetto dei valori della responsabilità sociale, attestati dalla presenza dei loghi di una delle principali certificazioni di questo settore (Fairtrade, UTZ e FSC Forest Stewardship Council). Rappresentano il 4,0% di tutti i prodotti dell’Osservatorio Immagino e generano il 6,0% delle vendite in supermercati e ipermercati. Tra giugno 2018 e giugno 2019 hanno guadagnato +1,4% a valore raggiungendo i 2,1 miliardi di euro di vendite.

L’ultimo “green basket” è quello dei prodotti realizzati nel rispetto degli animali, attestato da certificazioni come Friend of the sea o da claim come “cruelty free”: comprende lo 0,9% dei prodotti rilevati e vale 437 milioni di euro di vendite (1,2% di quota a valore). Nei 12 mesi rilevati è cresciuto di +2,3%.

 

 

 

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