Green
Oltre 15 mld per la transizione green: il 20% dei consumi dalle rinnovabili

Le rinnovabili coprono il 20% dei consumi di energia in Italia. Gse in prima linea per la svolta sostenibile: meno 42 milioni di tonnellate di Co2 nel 2020
Secondo il presidente del GSE, Francesco Vetrò, “la pandemia ha contribuito a rafforzare la consapevolezza dell’importanza dello sviluppo sostenibile e dell’urgenza di mettere in campo tutti gli sforzi necessari per raggiungere gli obiettivi ancora più impegnativi che l’Europa ha reputato di darsi”, “la transizione energetica costituisce la chiave principale per superare il momento storico così complesso che ci troviamo a vivere e per puntare decisi alla decarbonizzazione al 2050 e, perché ciò si realizzi, occorre, già nel breve termine, cogliere le opportunità offerte dalle ingenti risorse che con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza l’Europa destina alla ripresa economica del Paese. Il processo dovrà essere adeguatamente governato e il GSE saprà mettere al servizio del Paese le consolidate competenze tecniche e gestionali di cui dispone”.
Parole di ottimismo anche dal ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, che ha sottolineato: "Il nostro sforzo è volto ad incrementare quote sempre crescenti di rinnovabili nei sistemi energetici, a partire dal settore elettrico, che ha potenzialità di decarbonizzarsi per primo rispetto ad altri, facendo leva sull’abbondanza di risorsa rinnovabile a disposizione e su tecnologie prevalentemente mature. Ma la ratio dei nostri interventi si fonda anche su un miglioramento immediato della qualità della vita, come nel caso dello sviluppo della mobilità sostenibile che, oltre ai fini della decarbonizzazione, costituisce un tangibile apporto positivo alla vivibilità. Oppure, come nel caso del rafforzamento dell’efficientamento energetico attraverso l’incremento del livello di efficienza del parco immobiliare, una delle leve più virtuose per la riduzione delle emissioni in un Paese come il nostro, che soffre di un patrimonio edilizio in cui oltre il 60% degli edifici ha un’età superiore a 45 anni”.