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Guerra, Biden smuove Netanyahu: "Smettila di alimentare tensioni"
Biden sente Netanyahu: "Impegno per la sicurezza di Israele contro tutte le minacce dall'Iran"
Biden a Netanyahu: "Smettila di aumentare le tensioni"
Nel corso della telefonata di ieri, il presidente Usa Joe Biden avrebbe intimato con fermezza al premier israeliano Benyamin Netanyahu di "smetterla di aumentare le tensioni nella regione e muoversi immediatamente verso un accordo sugli ostaggi e il cessate il fuoco a Gaza". Lo riferisce Axios. Ieri sera lo stesso presidente americano aveva dichiarato di essere "molto preoccupato" per l'aumento delle tensioni in Medio Oriente, sostenendo che l'assassinio in Iran del leader politico di Hamas, Ismail Haniyeh, "non ha aiutato" la situazione.
Consigliere Netanyahu: "Se Iran attacca Israele pagherà prezzo molto doloroso"
Il consigliere per la sicurezza del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, Tzachi Hanegbi, ha messo in guardia la leadership iraniana sulle dure conseguenze di un eventuale attacco contro Israele. "Attaccare Israele è qualcosa per il quale pagheranno un prezzo molto doloroso. Speriamo che non lo facciano. Sarebbe un errore. Israele è molto forte", ha detto Hanegbi durante un'intervista al tabloid tedesco Bild, ricordando che Israele ha intercettato il 99% dei razzi, dei missili da crociera e dei droni nell'attacco iraniano del 14 aprile.
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Gli Usa pronti ad inviare altri caccia in Medio Oriente
Gli Stati Uniti si stanno preparando ad inviare ulteriori aerei da combattimento in Medio Oriente in risposta alla minacce dell'Iran su un possibile attacco a Israele nei prossimi giorni. Lo riporta il New York Times citando alcune fonti, secondo le quali non è ancora chiaro quanti aerei saranno inviati.
La Francia ai connazionali in Iran: lasciate il Paese
La Francia ha chiesto ai propri connazionali che si trovano in viaggio in Iran di lasciare il Paese "prima possibile" a causa del rischio "aggravato" di escalation militare tra Israele e Teheran dopo l'eliminazione del leader di Hamas in Iran. Il ministero degli Affari Esteri francese, che non specifica il numero dei francesi potenzialmente interessati da questa nuova raccomandazione, ricorda che l'intero territorio iraniano è segnalato in rosso sulla mappa dei consigli di viaggio. "Si consiglia pertanto rigorosamente ai cittadini francesi di non recarsi in Iran, qualunque sia il motivo", aggiunge.
Onu: cresce in rischio di una grave escalation in Medioriente
Tor Wennesland, coordinatore speciale delle Nazioni Unite per il processo di pace in Medioriente, in una nota afferma di aver incontrato, nei giorni scorsi, funzionari di Qatar, Egitto e Libano, sottolineando il "crescente rischio di una grave escalation" nella regione. Lo riporta Al Jazeera. "È fondamentale che agiamo in modo deciso e collettivo per affrontare le minacce immediate e gettare le basi per una pace duratura", ha affermato Wennesland, aggiungendo che rimarrà impegnato con tutte le "parti rilevanti" per sostenere gli attuali sforzi di mediazione che tentano di impedire che la guerra di Gaza si trasformi in un conflitto regionale.
Iran: se Israele non sarà fermato, il mondo sarà in pericolo
Israele ha organizzato spargimenti di sangue e distruzione nella Striscia di Gaza per 10 mesi, e ora ha esteso la gamma dei suoi crimini a Libano, Iran e Yemen, e se Tel Aviv non verrà fermata, la pace nella regione del Medio Oriente e in tutto il mondo sarà in pericolo: è quanto affermato oggi dal ministro degli Esteri iraniano Ali Bagheri Kani. "Negli ultimi dieci mesi, Israele ha causato spargimenti di sangue e distruzione nella Striscia di Gaza, e ora ha esteso la gamma dei suoi crimini a Beirut, Teheran e Yemen, e se i criminali terroristi non verranno fermati, metteranno seriamente in pericolo la pace e la sicurezza nella regione e nel mondo", ha affermato Kani.
Erdogan a Biden: uccisione di Haniyeh allontana la tregua a Gaza
"L'assassinio del capo dell'ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh, ha arrecato un duro colpo agli sforzi per il cessate il fuoco" mentre "Israele cerca di allargare il fuoco di Gaza all'intera regione". Lo ha affermato il capo di Stato turco, Recep Tayyip Erdogan, durante una telefonata con il presidente americano, Joe Biden. Erdogan "ha sottolineato che l'amministrazione Netanyahu ha dimostrato ad ogni passo che non punta al cessate il fuoco o alla pace", riferisce la presidenza della Repubblica di Ankara. Durante il colloquio, Erdogan ha anche criticato il fatto che il premier israeliano sia stato ospitato a Washington dall'amministrazione americana, affermando che "le scene al Congresso degli Usa hanno creato profonda delusione in Turchia e nel mondo".