Il Salone del Franchising a Milano, una realtà che non conosce crisi
In Lombardia vale oltre 4 miliardi e 38000 occupati
Tre giorni di convegni, seminari e formazione. Anche quest’anno torna il Salone Franchising Milano, Fieramilanocity 24-26 ottobre, la manifestazione leader in Italia per il mondo del franchising e l’appuntamento perfetto per chi vuole intraprendere un’attività commerciale,magari innovativa.
L’ edizione di quest’anno,organizzata da Fandango Club, vedrà presenti 200 marchi, tra cui le principali catene distributive del commercio in affiliazione.
Sono attesi oltre 15mila visitatori.
Il Salone del Franchising a Milano. Settore senza crisi
“I numeri parlano chiaro: il franchising cresce con grandi margini di sviluppo – spiega Marco Moretti Presidente di Fandango Club -un settore con una forte capacità di offrire prospettive lavorative concrete a tutti, dando l’opportunità di sviluppare la propria attività commerciale. Nel 2018 il Salone ha registrato un +18% di superficie espositiva e anche quest’anno la risposta dei brand continua ad essere estremamente positiva anche perché diamo l’opportunità alle insegne di tessere nuove relazioni commerciali, favorire l’incontro fra franchisor e potenziali franchisee, imprenditori interessati a sviluppare nuovi business seguendo formule di successo”.
Anche nel 2018 il settore del franchising ha registrato dati in crescita, un +2% rispetto all’anno precedente.
Il giro di affari del settore nel nostro Paese è di oltre 25 miliardi di euro e dà lavoro a più di 200mila persone; dal 2014 ad oggi gli occupati sono cresciuti del 10,9%, i punti vendita dell’8,3% e il giro d’affari del 7,8%. In crescita anche il numero di punti vendita affiliati in Italia (+4,5%) e quelli in franchising all’estero (+7,6%).
Il Salone del Franchising a MIlano
I dati contenuti nell’ultimo Rapporto confermano l’espansione del franchising nel mondo della ristorazione con un incremento del 5,5% e 9 nuove reti attive. Un settore che si classifica in terza posizione nella suddivisione merceologica dei franchisor (17,9%), con una crescita del giro d’affari del 11,6%, superando i 2,2 miliardi di euro. In crescita anche le insegne dei servizi (+8,8%), grazie all’incremento del numero di reti attive (+19 unità), un settore che costituisce il 24,6% del totale delle insegne in Italia. Trend positivo anche per il settore casa con un’espansione del 6,8% e 47 reti attive.
In leggera flessione la GDO, che nel 2018 ha riscontrato maggiormente delle fragilità nella competitività sul mercato del franchising, registrando una diminuzione nel numero di reti attive pari al 2,3%. La grande distribuzione organizzata, che rappresenta solo una piccola porzione rispetto al totale del sistema franchising (4,5%), è comunque il settore che maggiormente incide sul fatturato totale (36%), generando oltre 9 miliardi di euro.
Lieve calo anche per il settore abbigliamento, eccellenza manifatturiera italiana, che nel 2018 registra un totale di 187 reti attive, in calo dell’1,1% rispetto al 2017 (189), di cui più del 30% sono localizzate nell’Area Nielsen 1 Nord-Ovest. Un settore che genera 1,8 miliardi di euro di giro d’affari.
“Nel nostro sistema economico il franchising riveste un ruolo di grande importanza. Rappresenta il futuro del commercio perché la dinamicità del mercato richiede reti organizzate, servizi efficienti nei confronti della clientela, investimenti cospicui in marketing e comunicazione, strategie di internazionalizzazione che solo reti strutturate possono garantire – afferma Italo Bussoli, presidente Assofranchising. – Ciò non vuol dire che si vada a discapito del piccolo, ciascuno potrà e saprà ritagliarsi il giusto spazio offrendo servizi diversi e opportunità di scelta da parte del cliente”.
In conclusione da questi dati emerge chiaramente come il franchising si sia affermato sempre di più in Italia come forma di investimento sicuro, dando una spinta all’occupazione - dal 2002 ad oggi sono stati creati in Italia oltre 70mila nuovi posti di lavoro grazie proprio al franchising – alla crescita economica e agli investimenti stranieri in Italia.
Il franchising italiano, infatti, vince anche all’estero, mettendo a segno un +7,6% di punti vendita. In aumento il numero di master di franchisor stranieri in Italia che con il +1,4% conferma il trend positivo.
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