Autonomi: istruzioni contabili Inps per indennità di paternità
L'Inps con la circolare n.128 dell' 11 luglio 2016 fornisce istruzioni operative in merito al decreto legislativo n. 80/2015 che introduce, in favore dei lavoratori autonomi, una indennità di paternità prevedendo anche maggiori periodi di tutela in caso di adozione o affidamento.
Nella prima parte della comunicazione l'Istituto precisa quale lavoratore autonomo può fruire dell'indennità di paternità in caso di madre lavoratrice dipendente o autonoma; requisiti, misura e decorrenza del beneficio; modalità di presentazione della domanda.
Nella seconda parte della circolare ci si sofferma sul diritto delle lavoratrici autonome, madri adottive o affidatarie, all’indennità di maternità per gli stessi periodi previsti per le lavoratrici dipendenti, specificando che l'indennità spetta per un periodo di 5 mesi, a prescindere dall’età del minore all’atto dell’adozione o dell’affidamento, secondo le modalità già previste per le lavoratrici dipendenti.
L'Istituto, inoltre, riepiloga tutta la documentazione da presentare nelle situazioni che danno diritto all'indennità di paternità, fornisce istruzioni contabili anche in relazione al regime fiscale da applicare ed indicazioni sulle modalità di pagamento.