Buste arancioni: da aprile pronte 7 milioni di lettere

A partire dai primi giorni di aprile, 7 milioni di lavoratori cominceranno a ricevere a casa la «busta arancione» dell' Inps che conterrà un prospetto dell'estratto conto della propria situazione contributiva e previdenziale e una simulazione della pensione futura. Inoltre, anche un invito a richiedere lo Spid, il nuovo sistema pubblico di identità digitale per accedere a tutti i servizi online dell' Inps e, in prospettiva futura, di tutte le amministrazioni pubbliche. A comunicarlo è una nota stampa dell’Inps.
Verranno confezionate circa 150 lettere al giorno che saranno inviate a casa di sette milioni di lavoratori del settore privato i quali non hanno mai utilizzato il portale online dell’Istituto “La mia pensione” per conoscere la propria situazione previdenziale. Il progetto, che aveva subito a dicembre uno stop per problemi finanziari, riparte grazie alla collaborazione con l' Agenzia per l'Italia digitale (Agid), che aggiunge 2,5 milioni per il biennio 2016-2017 al milione che investe l' Inps.
Questa partnership permetterà di raggiungere quella larga fetta dell'opinione pubblica nazionale che non è ancora digitalizzata. La finalità della busta arancione è quella di riuscire a raggiungere diverse fasce di popolazione: secondo i dati Istat, infatti, nel 2015, soltanto il 60% degli italiani si è connesso a Internet e appena il 30% degli utenti ha utilizzato la rete per interagire con la pubblica amministrazione.