Ennesimo ingorgo di scadenze di fine anno - Affaritaliani.it

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Ennesimo ingorgo di scadenze di fine anno

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Il lungo calendario di scadenze fiscali e previdenziali, iniziato il 16 novembre con il pagamento delle rate mensili e trimestrali dell’Iva, continuerà implacabile fino all'ultimo giorno dell'anno. Tra novembre e dicembre si sfiora la soglia delle 500 scadenze per professionisti e contribuenti. Un numero spropositato anche per un intero anno fiscale. Dopo aver messo mano al portafogli per il saldo di IMU e Tasi, i sostituti d’imposta - in ritardo - dovranno trasmettere il modello 770/2015 entro il 19 dicembre. Stessa cosa anche per il modello Unico/2015, che dovrà essere inviato entro il 29 dicembre, pagando la sanzione prevista per l’invio tardivo. ll termine ultimo per versare l’acconto IVA è, invece, il 28 dicembre. Agli intermediari tocca, poi, la stampa del Libro Unico del lavoro e l’invio telematico Uniemens entro il 31 dicembre.

I Consulenti del Lavoro, che da tempo denunciano questa situazione, auspicano un immediato riordino delle scadenze tributarie e previdenziali. “Siamo palesemente in presenza di provvedimenti che si accavallano - ha dichiarato Rosario De Luca - e che inevitabilmente complicano le attività di studio, anche in virtù delle difficoltà delle software house di rilasciare release in tempo utile per poter rispettare le scadenze fissate dalla normativa. Per questi motivi non è più prorogabile, ormai, un intervento che razionalizzi le varie scadenze”. 

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