Garanzia Giovani: l'aggiornamento dei risultati
Garanzia Giovani è sicuramente la più grande iniziativa fatta sino ad oggi sul mercato del lavoro in Italia. Un’iniziativa con obiettivi molto validi, ma che fatica a mostrare appieno la sua efficacia anche per la crisi del mercato del lavoro e la disabitudine di operatori pubblici e privati a fare sistema. Se osserviamo i numeri di Garanzia Giovani ad oggi, dei 2,4 milioni di Neet (dato fine 2014), secondo i dati appena rilasciati dal Ministero del Lavoro, 861.700 (35,7%) si sono registrati a Garanzia Giovani e 529.568 (21,9%) sono stati presi in carico dal programma stesso. La partecipazione dei giovani italiani che si sono registrati al programma è già un segnale interessante, mentre la capacità di presa in carico è tutto sommato adeguata. Stentano invece l’avviamenti al lavoro ed alla formazione ed in particolare alcune tra le iniziative previste, giunti alla fine del programma, sono state davvero fallimentari e quasi assenti in alcune regioni, come l’accompagnamento con voucher al lavoro. Emerge che Marche, Umbria e Valle d’Aosta sono le regioni più virtuose (60% circa i registrati e 53-60% i presi in carico), quelle che hanno coinvolto più giovani, mentre Lombardia e Campania quelle meno virtuose (Lombardia 23,7% registrati e 16,4% presi in carico; Campania 24,2% registrati e 10,4% presi in carico). Sicuramente le ragioni di questo risultato di Lombardia e Campania stanno agli opposti, in Campania troppo scoraggiamento e poco fiducia, in Lombardia più fiducia nel farcela da soli e nel mettersi alla prova. Certo molte altre potrebbero essere le cause e le caratteristiche di questo stato di cose. In ogni caso i dati ci dicono anche che dobbiamo credere in Garanzia Giovani e insistere su due fronti: nella comunicazione, perché sempre più giovani la conoscano e utilizzino, e nella sua capacità di aiutare i giovani dando loro supporto e opportunità.