Pubblicato il rapporto annuale sulle comunicazioni obbligatorie 2016
Pubblicato il 7 giugno 2016, sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il Rapporto annuale sulle Comunicazioni Obbligatorie 2016, che descrive le dinamiche del mercato del lavoro dipendente e parasubordinato nel triennio 2013-2015. Le statistiche contenute nella pubblicazione - curata dalla Direzione Generale dei Sistemi Informativi, dell'Innovazione Tecnologica e della Comunicazione, dall'Ufficio di Statistica del Ministero del Lavoro e da Italia Lavoro – sono inerenti il flusso dei contratti di lavoro dipendente e parasubordinato in tutti i settori economici, compresa la Pubblica Amministrazione, e considerano anche i lavoratori stranieri presenti solo temporaneamente in Italia. Esclusi, invece, i lavoratori autonomi.
Il rapporto che si compone di sette capitoli e due box tematici esamina l'andamento del mercato occupazionale e analizza i dati trimestrali su attivazioni e cessazioni dei rapporti di lavoro nel triennio considerato, con un approfondimento sui contratti a tempo determinato di breve e brevissima durata; le caratteristiche delle nuove attivazioni dei rapporti di lavoro, con un focus sulla dinamica trimestrale di quelli a tempo indeterminato; le trasformazioni dei contratti da tempo determinato a tempo indeterminato, evidenziando l'impennata di tale fenomeno nel corso del 2015; e l'analisi dei rapporti di lavoro cessati analizzando l'articolazione territoriale e settoriale e le varie tipologie contrattuali. Il testo esamina, inoltre, le caratteristiche dei tirocini extracurriculari, evidenziando la dinamica positiva dovuta essenzialmente agli interventi previsti nell'ambito della Garanzia Giovani.
Spazio è dedicato all'analisi regionale che mette in risalto un Italia a due velocità e, sebbene rispetto all'anno precedente la crescita delle attivazioni si è registrata su tutto il territorio nazionale, performance migliori si sono registrate nelle principali regioni del Nord e del Lazio. Si affronta, poi, per la prima volta l'analisi del lavoro somministrato, sia in termini di rapporti di lavoro tra agenzia di somministrazione e lavoratore, sia riguardo le missioni che il lavoratore è inviato a fare presso aziende terze. Inoltre, relativamente alle tipologie contrattuali utilizzate dai datori di lavoro, è avvenuta una sostanziale ricomposizione: il rapporto a tempo determinato, pur restando il più numeroso tra quelli attivati, diminuisce in valore assoluto a fronte di un deciso aumento dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato.
Dalla lettura del documento emerge, dunque, un mercato del lavoro contraddistinto da diverse complessità ma migliorato da importanti e recenti interventi legislativi, come l'introduzione di una riforma complessiva dovuta a quella strutturale del Jobs Act, alla decontribuzione e alla riduzione Irap introdotte dalla Legge di Stabilità 2015. Evidenti però le difficoltà che riguardano l'occupazione giovanile e femminile.