Sacconi: "La disciplina del lavoro agile va estesa agli autonomi"
Il disegno di legge del governo sul lavoro agile e partite Iva è arrivato in Parlamento in commissione bilancio e sarà esaminato in commissione lavoro. E' prevista anche la relazione del Presidente della Commissione Lavoro del Senato, Maurizio Sacconi che, come precedentemente annunciato, presenterà un Ddl abbinato. "Si tratta di una buona base di partenza sulla quale innestare norme fiscali più favorevoli al lavoro indipendente, un modello di welfare integrativo attraverso le casse professionali, norme più ambiziose per i cambiamenti che sono intervenuti e interverranno nei rapporti di lavoro sulla base delle tecnologie digitali", scrive Sacconi sul suo sito internet.
"Bisogna ampliare il raggio d'azione anche a collaborazione e lavoro agile. Il lavoro diventa agile - ha spiegato- non solo perché si smaterializza la postazione lavorativa, ma perché con la tecnologia il lavoro si realizza per cicli, sul risultato, con un' organizzazione non più verticale ma orizzontale che rende gli inquadramenti tradizionali obsoleti. Bisogna consentire alle parti attraverso gli accordi individuali, certificati o inseriti in accordi collettivi o in determinati contesti produttivi, di adattare al meglio le regole".
Il lavoro agile o lavoro a distanza è una modalità di rapporto di lavoro subordinato flessibile che ha lo scopo di incrementare la produttività, agevolare la conciliazione tra i tempi di vita e di lavoro sia nel settore privato sia nella pubblica amministrazione. Per tale modalità di lavoro, svolta in pratica da remoto con l'ausilio di strumenti come smartphone o computer, il lavoratore ha diritto di ricevere un trattamento economico e normativo pari a quello dei suoi colleghi che svolgono la stessa mansione all'interno del contesto aziendale, beneficiando della detassazione del premio di produttività.