Welfare aziendale e detassazione 2016

Buoni pasto, assistenza sanitaria, orari flessibili e convenzioni per acquisti a prezzi scontati sono le misure di welfare più utilizzate oggi dalle aziende in favore dei loro dipendenti.
La Legge di Stabilità 2016 (L. 208/15), tra le previsioni dei suoi 999 commi (articolo unico), ne contiene una molto importante sotto il profilo del welfare aziendale e della contrattazione decentrata.
Dal Corso della Scuola di Alta Formazione di Fondazione studi del Consiglio Nazionale dell’Ordine i Consulenti del lavoro, tenutosi nelle scorse settimane presso la sede di Roma, l’argomento welfare viene riproposto nella guida predisposta da Fondazione studi puntando a vantaggi e svantaggi dell’operazione, opportunità e vincoli fiscali nella gestione di leve finanziarie e servizi, flessibilità e smart working, flexible benefits, detassazione 2016, ottimizzazione del costo del lavoro e molto altro. La guida contiene anche un fac simile di regolamento conto welfare ed un esempio di verbale di accordo aziendale che realizzano esperienze di welfare.
L’argomento riveste particolare interesse per il mercato del lavoro, considerato che da una recente indagine emerge come gli strumenti di welfare aziendale vengono scelti soprattutto per ridurre la conflittualità e migliorare il clima lavorativo (36,7%), per ridimensionare il turn over (24,1%) e per incrementare la presenza femminile in azienda (20,3%). Ampliare il tipo di esigenze a cui l'impresa può rispondere con strumenti adeguati è per il 41% del campione il bisogno primario, seguito da una maggiore deducibilità dei costi da sostenere (21%). Quasi il 90% del campione ritiene poi indispensabile stabilire un plafond massimo di riferimento in cui contenere tutti i benefit aziendali di welfare.