Libri & Editori
Thomas Hardy, il malinconico romanziere della natura




Fazi Editore ha già pubblicato sei titoli con splendide cover. ”Due sulla torre” è l’ultimo apparso in libreria
Via dalla pazza folla
Chi non conosce questo libro? È tra i più celebri dell’autore insieme a Tess dei D’Urberville, grazie anche a ben tre trasposizioni cinematografiche che ne hanno decretato il successo in tutto il mondo. Fazi lo ha pubblicato raffigurando sulla cover l’opera The Black Brunswicker di John Everett Millais (1860): già solo questo ci potrebbe spingere a prenderlo dagli scaffali delle librerie in cui è riposto. Aprendo poi la copertina e leggendo la sinossi, non si può non restare colpiti dalle parole che la casa editrice sceglie per descrivere il libro: “Se un romanzo può essere completamente intriso d’amore, ebbene questo lo è. Un amore per tutto, e non solo per le cose vive: per le melodie polifoniche del vento e per il linguaggio delle stelle, per le piante e per i colori, per il tempo che passa da un sorriso a una minaccia, per la fragilità della vita e per l’incanto di un gioco di luci. E, soprattutto, per la misteriosa algebra dei sentimenti umani”.
L’amore, dunque, è il grande protagonista di questa toccante storia che si è fatta ricordare nei secoli. Con esso, lo sono però anche la natura, amata da Hardy sopra ogni cosa e qui evocata sin dal titolo, che suggerisce appunto una fuga dal caos della città; la genuinità delle attività semplici, a contatto con i ritmi della campagna; le passioni contrastanti nonostante la ricerca di equilibrio. Di certo, non è un romanzo che potrà essere dimenticato facilmente.
Estremi rimedi
Ecco un altro titolo entrato a far parte della collezione Fazi dei romanzi di Thomas Hardy solo due anni fa e ovviamente molto apprezzato, sia per la trama che per la bellissima copertina in cui fa bella mostra di sé My lady’s garden di Edmund Blair Leighton (1905). In realtà, se si va in ordine cronologico si scopre che questo fu il romanzo d’esordio dello scrittore inglese, al cui interno si trovano già in nuce i suoi temi cardine: i personaggi provenienti da un ceto sociale basso, spesso con tristi drammi alle spalle; l’amore in tutte le sue forme ed espressioni; un certo romanticismo inteso nel senso ottocentesco del termine, ma anche in quello moderno; la natura nella sua inesprimibile bellezza al centro del cosmo e il vivere dell’uomo in armonia con essa.
In questa storia che vede protagonista la sfortunata Cytherea Graye emerge in maniera evidente il divario tra il futuro sognato dai comuni esseri umani e quello che nella realtà si concretizzerà per loro, senza tuttavia perdere la speranza e la luce dei sentimenti benevoli. Peraltro, questo è forse uno dei libri più avvincenti che Hardy, all’epoca condizionato dallo stile dei “sensation novels”, firmò, a fronte di colpi di scena, incendi, fughe, inganni, suspense e persino un omicidio.