A- A+
Libri & Editori
"Ti voglio bene", esce nuovo libro del Papa. E cita Tolkien. Anteprima Affari

"Ti voglio bene. Per una gioia condivisa": il nuovo libro di Papa Francesco 

Si intitola Ti voglio bene. Per una gioia condivisa il nuovo libro di Papa Francesco, da oggi in tutte le librerie. Come è in grado di scrive in anteprima affaritaliani.it, il testo è pubblicato in collaborazione con Libreria Editrice Vaticana (288 pagine, 16.90). Il volume esce per il marchio editoriale Libreria Pienogiorno, che ne gestisce i diritti mondiali, e rappresenta il naturale completamento del bestseller Ti voglio felice, risultato il libro più diffuso del Pontefice negli ultimi sette anni, tradotto nelle principali lingue dai più rilevanti editori internazionali.

Ti voglio bene è il manifesto di Papa Francesco su quello che è, in tutte le sue declinazioni, il tema cruciale della nostra esistenza e del suo magistero: l’amore. Nelle sue pagine le parole del Pontefice – e anche quelle dei libri e dei film da lui più amati, da García Marquéz a Dante Alighieri, da Dostoevskij a Tolkien, da Novalis ad Alda Merini, da San Francesco a Benigni - esplorano ogni aspetto e tracciano un percorso concreto, gettando contagiosi semi di realizzazione di sé, di giustizia, di pace, di gioia. «“Ti voglio bene” è il regalo più prezioso» scrive Papa Francesco «una promessa di felicità. Tutto nasce da qui».

Per gentile concessione, pubblichiamo un’anticipazione esclusiva del volume

Tutti noi siamo pellegrini alla ricerca della felicità, viandanti assetati d’amore. Il deserto evocato dal salmista, «O Dio, ha sete di te l’anima mia, desidera te la mia carne in terra arida, assetata, senz’acqua» (Sal 63,2), si riferisce alla nostra vita: siamo noi quella terra arida che ha sete di un’acqua limpida, di un’acqua che disseta in profondità; è il nostro cuore che desidera scoprire il segreto della vera gioia, quella che, anche in mezzo alle aridità esistenziali, può accompagnarci e sostenerci. Sì, ci portiamo dentro una sete inestinguibile di felicità; siamo alla ricerca di un significato e una direzione della nostra vita, di una motivazione per le attività che portiamo avanti ogni giorno; e soprattutto siamo assetati d’amore, perché è solo l’amore che ci appaga davvero, che ci fa stare bene, che ci apre alla fiducia facendoci gustare la bellezza della vita.

È l’amore che ci fa aprire gli occhi, allargare lo sguardo, che ci permette di riconoscere nell’estraneo che incrociamo sul nostro cammino il volto di un fratello, con un nome, una storia. Alla luce dell’amore di Dio, la fisionomia dell’altro emerge dall’ombra, esce dall’insignificanza, e acquista valore, rilevanza.

[…]

Questo vorrei sottolinearlo: privilegiare la condivisione al possesso. Avere sempre il cuore e le mani aperti, non chiusi. Il cuore chiuso è un cuore ristretto: neppure sa come amare. Quando il cuore è aperto, va sulla strada dell’amore.

Prendersi cura significa sviluppare un atteggiamento interiore di empatia, uno sguardo attento che ci porta fuori da noi stessi, una presenza gentile che vince l’indifferenza e ci spinge a interessarci degli altri. Questa è la svolta, l’inizio della novità, l’antidoto contro un mondo chiuso che, impregnato di individualismo, divora i suoi figli; contro un mondo imprigionato dalla tristezza, che genera indifferenza e solitudine. Perché, se non impariamo a prenderci cura di ciò che ci sta attorno – degli altri, della città, della società, del creato – finiamo per trascorrere la vita come chi corre, si affanna, fa tante cose ma, alla fine, rimane triste e solo perché non ha mai gustato fino in fondo la gioia dell’amicizia e della gratuità. E non ha dato al mondo quel tocco unico di bellezza che solo lui, o lei, e nessun altro poteva dare.

[…]

Diventiamo quello che scegliamo, nel bene e nel male. Se scegliamo di odiare diventiamo arrabbiati, se scegliamo di passare ore davanti al cellulare diventiamo dipendenti, se scegliamo di pensare solo a noi stessi diventiamo egoisti. Ma se scegliamo l’amore diventiamo ogni giorno più amati, e diventiamo felici.

© 2023 FullDay srl, Milano

© 2023 Libreria Editrice Vaticana – Dicastero per la Comunicazione, Città del Vaticano

 

Iscriviti alla newsletter





in evidenza
Brenda Lodigiani tradisce Annalisa. "Una fuga con Elodie o..."

L'intervista all'imitatrice della cantante

Brenda Lodigiani tradisce Annalisa. "Una fuga con Elodie o..."


in vetrina
Raffaella Carrà è viva e canta Pedro Pe: nuovo tormentone social col procione

Raffaella Carrà è viva e canta Pedro Pe: nuovo tormentone social col procione


motori
Citroën e l'Italia: un secolo di storia automobilistica condivisa, il video

Citroën e l'Italia: un secolo di storia automobilistica condivisa, il video

Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.