Advertising/ Il mercato parte al ralenty nel 2015
Il mercato degli investimenti pubblicitari nel mese di gennaio chiude a -6,6% rispetto allo stesso mese del 2014, pari a circa 29 milioni in meno. ''Parte in sordina il mercato pubblicitario nel 2015 dopo la buona performance dell'autunno -spiega Alberto Dal Sasso, Tam e Ais Managing Director di Nielsen- Gennaio esprime ancora una fase di attesa per le aziende del nostro paese". "Il Quantitative Easing d'altra parte -ha spiegato Dal Sasso- è partito questa settimana e presto dovremmo cogliere gli effetti sull'economia reale, cosi come la parità Dollaro/Euro potrà favorire l'export''. Relativamente ai singoli mezzi, la Tv chiude il mese con un calo del 4.8%, con andamenti differenti al suo interno. I quotidiani confermano il decremento che questo mese si attesta a -9.5%. I periodici, dopo il lieve miglioramento degli ultimi mesi dell'anno, chiudono gennaio con un -5%. Gli investimenti sul mezzo radio risultano stabili a +0.4%, confermando l'andamento migliore rispetto al totale mercato, Internet, relativamente al perimetro attualmente monitorato in dettaglio, evidenzia un calo pari al 10.4%.
Le stime desk sul digitale in generale (aggiungendo dunque la porzione di mercato non monitorata in dettaglio) per il mese di gennaio porterebbero il web in terreno positivo vicino all'8%. Ancora in trend negativo il cinema (-3,7%) e il direct mail (-26,2%). L'outdoor e il transit sono i mezzi in controtendenza, in crescita rispettivamente del 7,4% e del 28,5%. Per quanto riguarda i settori merceologici, se ne segnalano 9 in crescita, con un apporto di circa 12 milioni di euro. Per i primi comparti del mercato si registrano andamenti differenti nel periodo cumulato: alla crescita della distribuzione (+2,8%, pari a 0.5 milioni) e dei media/editoria (+10,9%, circa 2,5 milioni), si contrappongono un calo dell'automotive (-4,3%, circa 2,5 milioni) e la frenata delle telecomunicazioni, che con circa 10 milioni in meno di investimenti rispetto allo stesso mese del 2014 registrano una performance negativa del -29,6%.
I maggiori apporti alla crescita arrivano da informatica/fotografia (+89,4%) e giochi/articoli scolastici (+62,6%), che complessivamente incrementano l'investimento di 2,6 milioni. ''Il mese di febbraio sembrerebbe dalle prime informazioni ancora difficile -continua Dal Sasso- mentre marzo in tendenza migliore. Il secondo trimestre potrà dare un'idea più chiara dell'andamento del 2015, anche perchè l'Expo sarà una realtà in atto. Vedremo come l'Italia, in tutti i settori sarà stata capace di sfruttare al meglio una chiara e non comune occasione di rilancio nella vetrina internazionale''.