Amazon, due robot italiani tra gli scaffali
Due robot made in Italy per rivoluzionare Amazon. Il gigaten dell'e-commerce ha indetto una gara, la Amazon Picking Challenge. L'obiettivo è selezionare progetti di domotica che possano opereare negli sterminati magazzini del gruppo. Tra i competitor ci saranno anche il Politecnico di Torino e l'Università di Pisa.
I due atenei italiani fanno parte dei 30 progetti in gara. La competizione si terrà il prossimo maggio. I vincitori saranno tre. Non verranno, per ora, usati tra gli scaffali di Amazon. L'obiettivo è di medio periodo: la Amazon Picking Challenge intende stimolare la ricerca domotica per cercare una soluzione che possa automatizzare, almeno in parte, il gigantesco traffico di merci che transita ogni giorno nei centri di distribuzione.
Uno dei due progetti realizzati è realizzato dal Politecnico di Torino e Comau (che fa capo al gruppo Fca). Si tratta di un braccio, capace di muoversi in sei direzioni diverse, dotato di due mani. Il team è composto da Simone Baratta, Giorgio Toscana, Manuel Del Verme per il Politecnico di Torino e da Valentina Ferrara, Ivan Lazzero e Andrea Bisson per Comau.
L'altro robot è sviluppato dall'Università di Pisa e fissa l'obiettivo di riprodurre una mano robotica simile a quella umana (falangi comprese) Il team è composto da Tommaso Pardi, Emanuele Luberto, Alessandro Raugi, Mattia Poggiani, Lorenzo Malagia, Fabio Bonomo, Riccardo Persichini, Alberto Brando, Andrea Di Basco, Manuel Giuseppe Catalano, Giorgio Grioli, Manolo Garabini, prof. Antonio Bicchi, Nikolaos Tsagarakis.