Apple fa pace con i Beatles (per incassare il copyright)
Notiziona per i fan dei Beatles. Il 18 dicembre iTunes pubblicherà in esclusiva 59 versioni inedite dei Fab Four risalenti al 1963. I patiti degli scarafaggi sono già pronti a consumarsi i polpastrelli a furia di clic. Sembrano lontani i tempi dell'aspro contenzioso tra Apple Inc. (quella di Cupertino) e Apple Corps Limited (l'etichetta titolare dei brani). A mettere d'accordo i due (ex) rivali ci pensano i soldi. O, meglio, il copyright.
Ma che c'azzecca Ringo Star con Steve Jobs? L'etichetta che ha registrato gli album nel 1963 ha combattuto una lunga lotta con Jobs per la titolarità della Mela. Chi è la vera "Apple". La battaglia legale è durata dal 1978 al 2007. Poi, viste le tasche gonfie, Jobs decise di acquistare il marchio per 500 milioni e di darlo in concessione all'etichetta musicale. Possibile che, all'improvviso, anche la Apple Records abbia scoperto le virtù di iTunes? Non proprio. Alla Mela (con o senza morso) qualcuno si deve essere accorto di un particolare. La legge sul copyright prevede che i brani inediti siano coperti dai diritti d'autore per 50 anni, mentre quelli pubblicati ampliano il diritto a 70 anni. Se quei brani dei Beatles fossero stati tenuti in un cassetto per altri 15 giorni, dal primo gennaio sarebbero stati liberi. E nessuno ci avrebbe guadagnato.
Ecco allora il regalone di Natale (con pacco): riversare con un clic l'equivalente di 13 album su iTunes permette di estendere il copyright per altri vent'anni. I fan sono contenti. Il portafogli di Apple ancora di più.