Aspettando la Cuccagna, il corto che racconta gli antichi giochi di strada - Affaritaliani.it

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Aspettando la Cuccagna, il corto che racconta gli antichi giochi di strada

Aspettando la Cuccagna, bellissimo corto girato a Ceglie Messapica e musicato dal grande Mirko Lodedo

ASPETTANDO LA CUCCAGNA - PROGETTO FINANZIATO CON IL  “SOCIAL FILM FUND CON IL SUD” 

Con la pubblicazione del Bando SOCIAL FILM FUND CON IL SUD, frutto della collaborazione tra la Fondazione Apulia Film Commission e Fondazione CON IL SUD, si è creata la prima vera opportunità di collaborazione tra il mondo del Cinema e dell’Audiovisivo ed il Terzo Settore, due realtà fino ad oggi vicine ma mai connesse da una misura di finanziamento pubblica. 
Il SOCIAL FILM FUND CON IL SUD,  nato dal comune interesse di Fondazione Apulia Film Commission e Fondazione CON IL SUD di "raccontare per immagini" il Sud Italia attraverso i fenomeni sociali che lo caratterizzano, rappresenta quindi una stimolante e pionieristica occasione di incontro tra il mondo della produzione audiovisiva professionale e lo straordinario universo del sociale per raccontarlo e promuoverlo.

Backstage S. Salvemini Aspetando la Cuccagna
 

 “Aspettando la Cuccagna”, progetto tra i 10 selezionati su circa cento produzioni del centro e sud Italia, è il titolo del documentario realizzato dalla casa di produzione audiovisiva La Kinebottega di Brindisi, in partenariato con l’Associazione Culturale Casarmonica di Ceglie Messapica, la Cooperativa Sociale Oasi Onlus di Mesagne,  l’Associazione Ricominciamo Insieme di Latiano e  con il supporto e la consulenza scientifica del Dipartimento per le Dipendenze Patologiche- SERD dell'A.S.L. di Brindisi, per la regia di Simone Salvemini e con le musiche originali di Mirko Lodedo. 

Questa collaborazione ha avviato un percorso di approfondimento culturale e sociale che ha portato alla realizzazione di un documentario creativo sulla tematica del GIOCO, rappresentato attraverso le sue diverse, dissonanti sfaccettature e prospettive.

Aspettando la Cuccagna 0
 

SINOSSI

La comunità di Ceglie Messapica, piccolo gioiello nella Valle d’Itria, aspetta l’estate per celebrare una grande manifestazione popolare ormai consolidata: il “Festival dei Giochi” che ogni anno riesce a coinvolgere migliaia di persone, spinte dall’unico desiderio di giocare per le strade assolate. Bimbi e anziani, artisti e dottori, musicisti e trampolieri, politici e contadini. Per cinque giorni si gioca in tanti modi. Tra i volontari ed i partecipanti a queste strampalate imprese ci sono ragazzi inclusi nel progetto SPRAR , Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati.
Ognuno con la sua storia, ognuno con il suo vissuto, giocano sotto lo sguardo attento e benevolo del Capo-Banditore Mirko Lodedo,  compositore, musicista e “pifferaio magico”. Mirko ci guida alla scoperta di una manifestazione che valorizza i tradizionali giochi da strada, spingendo l’intera comunità ad una più profonda riflessione sul “senso del gioco”. Tra stupore e sogno, tra incanto e azzardo. L’Albero della Cuccagna è lì, come ogni anno, pronto per essere scalato. Con il suo carico di sogni e frustrazioni, aspettative e desideri. A vincere sono in pochi, per tutti gli altri resta la meraviglia o l’illusione. 

Locandina A3 Aspettando la Cuccagna Social Film Fund
 

I PARTNER DI PROGETTO

Associazione Culturale CASARMONICA 
Nasce a Ceglie Messapica nell’ottobre del 2003 con l’intento di promuovere la produzione musicale contemporanea. Da allora opera sull’intero territorio nazionale realizzando co-produzioni teatrali e musicali tra le quali ricordiamo in questa sede  il “Grande racconto” del 2003 e la coproduzione “Senza Piume” (vincitore del Premio Eolo - migliore novità del teatro ragazzi italiano del 2010). Casarmonica si avvicina poi al mondo cinematografico realizzando le colonne sonore per “L’anima attesa” di Edoardo Winspeare, “ Giardini di Luce” di Davide Pepe e diversi documentari di Simone Salvemini.
Accanto al mondo delle produzioni musicali  in parallelo realizza a Ceglie Messapica  il Festival dei Giochi. L’evento,  giunto ormai alla 15^ edizione, rappresenta uno degli appuntamenti immancabili dell’estate in Valle d’Itria come confermano ad oggi le circa quindicimila presenze nei suoi cinque giorni di laboratori, concerti ed eventi collaterali.
Il Festival dei Giochi nasce con l’obiettivo di rimettere al centro della comunità il valore del gioco in strada. Un valore legato al principio di inclusione, di socialità, di relazione intergenerazionale tra bambini e adulti. Il Corteo del Piccolo Popolo e la Cerimonia Inaugurale nella storica Piazza Plebiscito fanno da preludio all’ offerta ludica che si articola in  due diverse categorie: 
    giochi legati alla tradizione come curri (trottole), petrudde (gioco di origine messapica il cui obiettivo è realizzare una serie di combinazioni tramite cinque pietre), carrittun (carrettoni, macchine realizzate con legnami di scarto e cuscinetti a sfera che fanno da ruote), Jamm’ Salam ( la campana), etc; 
-    giochi “big size” ovvero giochi in scala maggiorata come: la pista delle biglie (realizzata in collaborazione con l’azienda ludica Quercetti, lunga 100 metri); lo shangai gigante;  il grande tiro alla fune di 200 metri con la capienza massima di 400 persone;  infine il palo della cuccagna,  gioco sovrano ed emblema e metafora della ricerca della felicità.
Nel tempo il Festival dei Giochi ha poi assunto una connotazione sociale in netta opposizione al fenomeno crescente dell’ “azzardopatia”. Dal 2015 ha promosso la campagna “Il gioco rende liberi”, contro l’utilizzo del gioco nella sua accezione negativa. Numerosi gli ospiti a supporto di questa iniziativa, tra tutti ricordiamo Nadia Toffa, giornalista che per anni ha indagato sulle dinamiche e gli effetti negativi di VLT, Slot Machine e Gioco d’azzardo patologico.
Tra gli effetti positivi del Festival dei Giochi sul territorio segnaliamo la creazione di una community di volontari under 25,  che ad oggi ha raggiunto il numero di 110 giovanissimi. Adolescenti che supportano il festival e di cui ne sono orgogliosamente volto principale.