WhatsApp vietato in Brasile: "Non cancella foto pedopornografiche"
WhatsApp vietato in Brasile. Lo ha deciso un giudice di San Paolo che ha sospeso il servizio di telefonia più usato al mondo. Il motivo? "Si rifiuta di cancellare foto pedopornografiche". Facebook ha fatto sapere che non intende prendere posizione sulla vicenda WhatsApp.
WhatsApp è stato dunque sospeso in Brasile "fino al compimento dell'ordinanza giudiziaria". Il servizio e' pero' ancora in funzione in quanto gli operatori di telefonia mobile hanno presentato ricorso contro la decisione del giudice dello stato di Piaui' Luiz Moura Correia. La sospensione e' stata decisa dopo che WhatsApp si è rifiutata di rimuovere alcune foto di "bambine e minorenni esibite sessualmente", che sono al centro di una indagine condotta dal 2013 dalla procura dei minori di Teresina, capitale dello stato di Piaui'.
Facebook, proprietario di WhatsApp, ha affermato in una nota che le operazioni delle due compagnie sono indipendenti e che quindi non intende prendere posizione in merito alla vicenda. SindiTelebrasil, il sindacato che riunisce gi operatori di telefonia mobile nel Paese sudamericano, ha definito "sproporzionata" la decisione del giudice. Ed alcuni media brasiliani sembrano confermare che l'interruzione sia legata ad un' indagine su un caso di pedofilia. "Non sappiamo quando, né per quanto tempo, WhatsApp smetterà di funzionare", ha riferito durante una conferenza stampa il commissario generale della polizia di Piaui, Riedel Batista. L'ordine, ha riferito il quotidiano brasiliano Folha de Sao Paulo, sarà revocato quando WhatsApp fornirà le informazioni richieste dagli investigatori.