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Ascolti Tv, Auguri Marzullo! La Rai1 del cambiamento regala a Gigi 5 programmi
Gigi Marzullo, che oggi compie 66 anni, è in Rai dal 1983

Buon compleanno, Gigi Marzullo! Oggi, 25 luglio 2019, il conduttore compie infatti sessantasei anni, trentasei dei quali trascorsi veleggiando col vento tra i boccoli su Rai1.

Era infatti il lontano 1983 quando Luigi Marzullo da Avellino, su diretta segnalazione dell'allora segretario nazionale della Democrazia Cristiana Ciriaco De Mita, entrava a far parte della squadra dell'Ammiraglia Rai, per non lasciarla mai più.

Nei suoi tanti anni di carriera sul piccolo schermo, il buon Gigi - lui, laureato in Medicina e destinato a segure le orme di Ippocrate - è divenuto una sorta di emblema di una certa televisione "soft", nonché principale esponente di quello che Aldo Grasso, in un articolo al vetriolo di qualche giorno fa, ha definito "Marzullismo". Il quale, secondo il critico televisivo, "si diffonde come la gramigna, si posa sulle bocche di noti intrattenitori e sulle labbra di affascinanti salottiere, non disdegna la penna di sociologi e opinionisti, concerta giochi con politici e scrittori; il marzullismo è il mulino bianco della riflessione, l'ultima preghiera prima del sonno della ragione".

Non ci è andata più leggera, sull'Espresso, la giornalista Beatrice Dondi che in un suo pezzo ha sottolineato "l'occupazione" della Rai da parte de "l'uomo dalla maglietta a righe", commentando la decisione di Viale Mazzini di appaltargli "definitivamente la cultura della notte di Rai Uno. Cinque programmi cinque, per cinema, musica, teatro, libri e il tradizionale faccia a faccia di Sottovoce”. 

Cinque programmi che per giunta presentava già l'anno scorso, alla conduzione dei quali si aggiungeva la partecipazione fissa al Tavolo di Che Tempo che Fa ogni domenica sera, ospite di Fabio Fazio. Sesto programma di fatto nel quale sfoderare le sue domande "stralunate" che sono la sua cifra da sempre e sesto programma nel quale presenziare durante la settimana. Neanche Barbara D'Urso è mai arrivata a tanto. 

La Rai1 del 2019, la Rai del "nuovo corso" e dello sbandierato cambiamento, dunque, lascia spopolare, quintuplicandolo, un volto che ha attraversato indenne gli ultimi trent'anni della Storia televisiva (e politica) italiana. Mentre si avvicendavano Papi, Presidenti della Repubblica, Presidenti del Consiglio, Ministri, Deputati, Senatori, Presidenti e Amministratori Delegati Rai, mentre cadevano Repubbliche, si dissolvevano partiti storici e altri ne sorgevano con alterne fortune, Gigi Marzullo è rimasto costante simbolo di continuità come il Cavallo di Viale Mazzini. Zitto zitto, lemme lemme, sottovoce (per citare il titolo di uno dei suoi programmi più noti), Marzullo continua dunque a dilagare sulla Prima Rete del Servizio Pubblico Italiano, inossidabile, immarcescibile, intrasferibile, forte di una prodigiosa longevità professionale che pare uscita da un sogno di Tomasi Di Lampedusa.  

Il prossimo anno, per Gigi scatterà la data utile per il Pensionamento. Ne profitterà per godersi uno strameritato riposo dopo tanta esposizione mediatica? Chissà perché, ne dubitiamo. Non si sa quale Governo sarà in carica il prossimo anno, i ghiacciai si saranno sciolti ulteriormente, la temperatura globale salita di qualche ulteriore grado, ma per quanto riguarda il futuro solo di due cose possiamo essere sicuri al cento per cento: il sole sorgerà a Est e, inamovibile come i suoi boccoli in barba a ogni "vento del cambiamento", su Rai1 ci sarà Gigi Marzullo.

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