Digitale, le imprese europee pronte alla maturità
di Milo Goj
La chiamano "maturità digitale". E' la capacità di un'impresa di sviluppare in maniera continua iniziative di Ict (information communication technology), di gestire digitalmente i vari processi aziendali e di utilizzare strumenti tecnologici avanzati per migliorare i risultati di business. Le azienda che conseguono la maturità digitale, sono connotate da diverse caratteristiche vincenti. Secondo una ricerca Coleman Parkes - Ricoh Europe, condotta su un campione di manager europei, tali aziende aumentano la velocità dei processi aziendali (80% degli intervistati), dimostrano di avere un vantaggio competitivo più marcato (70%) e una capacità decisionale più rapida (69%).
E finalmente per l'Europa arriva una buona notizia. Mentre soltanto fino a un anno fa la maggior parte dei manager europei (63%) era convinta che la propria società fosse lontana dal potersi definire "digitalmente matura", in soli 12 mesi la situazione si è ribaltata. Secondo la ricerca citata, il 71% dei dirigenti è convinta che entro 5 anni la propria azienda avrà conseguito la maturità digitale. Del resto, arrivare a questo risultato viene considerato come una priorità per il 77% del campione. A cosa attribuire questo drastico cambiamento di percezione? Probabilmente è dovuto, da un lato, ai rapidi ritmi del cambiamento tecnologico e, dall'altro, al riconoscimento dell'utilità della Ict per migliorare i risultati a livello commerciale.
Il traguardo della maturità digitale richiede comunque ancora uno sforzo. Il 50% degli intervistati identifica alcuni ostacoli, dovuti principalmente alla difficoltà di modificare le modalità di lavoro dell'organizzazione per restare al passo con le nuove tecnologie già in uso, oltre allo sforzo necessario per allineare tecnologie, processi e modalità di lavoro. Inoltre alcuni intervistati sottolineano l'utilità di poter contare su un partner esterno per compiere questo processo di modernizzazione.