Editoria, nella legge di bilancio saltano i prepensionamenti
I ministero dell’economia ha preso in contropiede il sottosegretario all’editoria Andrea Martella stoppando i prepensionamenti che avrebbero dovuto far parte del pacchetto di interventi urgenti per l’editoria nella legge di bilancio. Lo apprende Prima Comunicazione.
La cancellazione per la mancanza di adeguata copertura sarebbe dovuta a una lacunosa informativa da parte del Ministero del lavoro, che non avrebbe specificato che i denari per finanziare i prepensionamenti erano già stanziati dal fondo per il pluralismo.
Comunque lo spiacevole equivoco dovrebbe essere corretto con la ripresentazione della quota di 14 milioni per i prepensionamenti ripartita fra giornalisti e poligrafici nell’emendamento del governo nel corso della discussione parlamentare della Legge di Bilancio.
Nella Legge di bilancio viene invece confermata la proroga di un anno della contribuzione ai giornali e periodici editi da cooperative e onlus in vista di ridiscutere la progressione dei tagli fino alla cancellazione previsti dall’ex sottosegretario Vito Crimi.
Inoltre ci sono anche sostanziosi incentivi all’acquisto e all’abbonamento ai giornali per le scuole e direttamente anche per gli studenti.
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