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ePrice, esce l’ad Pietro Scott Jovane. Ricavi -4,6% a 188,7 milioni nel 2017

Al posto del manager subentra nell’incarico Paolo Ainio, azionista e presidente della società
Pietro Scott Jovane, dopo aver completato il percorso di rifocalizzazione della società sull’e-commerce, lascia la carica di amministratore delegato di ePrice per una nuova sfida professionale. Al posto del manager subentra nell’incarico Paolo Ainio, azionista e presidente della società. Lo comunica la piattaforma di e-commerce quotata sul segmento Star di Borsa Italiana nella nota sui risultati di bilancio 2017.
Nel 2017 i ricavi di ePrice sono stati pari a 188,7 milioni di euro, in calo del 4,6% rispetto al 2016, al netto della divisione Vertical Content e Saldiprivati, cedute nel corso del 2016, mentre il risultato netto è negativo a 24,8 milioni di euro. Il Gross Merchandise Volume, il transato sulla piattaforma di ePrice, è stabile a 253,3 milioni di euro. Sulla base di questi risultati. il management ha aggiornato le linee guida del piano industriale per il periodo 2018/2023.
“Il 2017 è stato l’anno più sfidante dalla quotazione ad oggi”, commenta Paolo Ainio, Executive Chairman e Amministratore Delegato di ePrice. “Il mercato Tech and Appliance è risultato peggiore delle attese, con una crescita più che dimezzata rispetto all’anno precedente e ha vissuto un intenso contesto promozionale, che ha visto la crisi di alcune catene storiche italiane ed ha anche impattato i margini di ePrice. Siamo comunque riusciti a realizzare una buona performance sulle categorie core (grandi elettrodomestici, rc e clima), e a consolidare la market share sui grandi elettrodomestici, che rimane intorno al 30% anche grazie alla leva del servizio”.
“Anche per rispondere a questo nuovo contesto abbiamo rivisto pesantemente, negli ultimi mesi, il nostro modello operativo e ci siamo impegnati in un progetto di focalizzazione su efficienza ed efficacia”, prosegue Paolo Ainio. “Il risultato di questo lavoro, che è espresso nel Piano 2018-2023, vede già da oggi una organizzazione più snella ed una focalizzazione sul controllo dei costi e sulla qualità del servizio. Non ci dimentichiamo della crescita della market share, ma vogliamo costruire un’azienda che sappia essere profittevole anche in condizioni di mercato debole come quelle dello scorso anno e che ci porti a raddoppiare Gross Merchandise Volume, e Ricavi, per raggiungere un’Ebitda tra il 5 e il 6%, con una generazione di cassa positiva a partire dal 2019. Le direttrici di sviluppo per i prossimi anni confermano lo sviluppo del marketplace che nel 2017 è cresciuto del 44% e che guadagna centralità nel soddisfare la domanda di prodotti che sono slegati dalla componente di servizio. Per le categorie core confermiamo lo sviluppo delle reti di installazione e assistenza sul territorio e lo sviluppo della offerta di servizi premium”.
fonte http://www.engage.it