Chi è Federico Monzino, l'erede di una grande famiglia milanese che ha dato a Corona gli audio di Raoul Bova - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 11:27

Chi è Federico Monzino, l'erede di una grande famiglia milanese che ha dato a Corona gli audio di Raoul Bova

I suoi avi negli anni '30 hanno fondato la catena di supermercati Standa. La famiglia è legata al Centro Cardiologico Monzino

di Redazione Mediatech

Federico Monzino, chi è l'imprenditore milanese che ha dato a Fabrizio Corona le chat e l'audio che confermerebbe il tradimento di Raoul Bova con Martina Ceretti

La bomba di Fabrizio Corona su Raoul Bova è esplosa in un caso di giudiziario. L'ex re dei paparazzi nell'ultima puntata di Falsissimo ha rivelato che l'attore avrebbe tradito la compagna Rocio Morales Munoz con la modella Martina Ceretti. Come prova ha portato delle chat e un audio di Bova che gli è sono state consegnate da Federico Monzino, pr e amico della presunta amante dell'attore. La procura di Roma ha aperto un fascicolo per tentata estorsione ai danni di Bova in cui sarebbe indagato anche Monzino, a cui è stato sequestrato lo smartphone per accertamenti.

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Federico Monzino è un imprenditore milanese ed erede di una delle famiglie più importanti di Milano, che negli Anni 30 ha fondato la catena di supermercati Standa ed è legata al Centro Cardiologico Monzino oltre alla fondazione Antonio Carlo Monzino, impegnata nel sociale e nella cultura musicale. Il 30enne fa parte del Consiglio d'amministrazione del Cranchi Yacht, azienda nata nel 1870 che si occupa della produzione di imbarcazioni di lusso.

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Federico Monzino è anche molto attivo anche sui social. Sul suo profilo Instagram da quasi 850mila follower promuove contenuti di lifestyle ed eventi milanesi.

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Intervistato dal Messaggero, l'imprenditore ha negato il presunto tentativo di estorsione ai danni di Bova e ha spiegato che la consegna dell'audio e delle chat a Corona era finalizzato solo allo scopo di dare visibilità alla Ceretti: "Questa cosa l'abbiamo fatta insieme io e Martina, in quanto lei voleva diventare famosa, ma ovviamente non poteva scrivergli direttamente lei. Non sono indagato, sono semplicemente una persona informata sui fatti".

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