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Con un clic ilCartastorie porta la storia del Banco di Napoli su Google Arts

Da oggi oltre 100 documenti e il percorso multimediale dell’Archivio Storico del Banco di Napoli potranno essere ammirati online su Google Arts & Culture dalle persone di tutto il mondo. L’iniziativa prende il via grazie a una nuova collaborazione tra Google e il museo di una delle più antiche banche d’Italia, risalente ai cosiddetti banchi pubblici dei luoghi pii sorti a Napoli tra il XVI e il XVII secolo. Tramite Street View e tour di Cardboard, gli utenti potranno ammirare gli enormi faldoni dell’Archivio, i kebab di carta e potranno passeggiare tra i corridoi e tra i molti altri tesori del museo con pochi clic. Il progetto si compone di seminari gratuiti per diffondere le competenze digitali e di uno spazio fisico temporaneo aperto gratuitamente fino al 3 di novembre presso il Palazzo della Borsa, che ospita la mostra interattiva Napoli Città d’Arte in cui poter ammirare anche le opere de ilCartastorie.  

Tour virtuali con Street View

Grazie alla tecnologia di Street View, le persone avranno la possibilità di visitare virtualmente ilCartastorie | Museo dell’Archivio Storico del Banco di Napoli, selezionando le opere per loro più interessanti e facendo clic per scoprire maggiori dettagli o immergersi nelle immagini ad alta risoluzione, se disponibili. Un “trolley” di Street View ha scattato immagini a 360° di alcune gallerie: si tratta di un carrello high-tech che viene generalmente utilizzato per ottenere immagini di interni ed è stato sviluppato nel 2009 per fornire agli utenti l’esperienza di una passeggiata in un museo. In questo modo, le immagini sono state unite per permettere di muoversi in tutta naturalezza tra le sei stanze del museo, tra il percorso multimediale Kaleidos (realizzato da Stefano Gargiulo - Kaos Produzioni) e l’Angolo Cuomo.

Alcune delle opere più importanti presenti nella mostra online sono: la filza, un vero e proprio kebab di carta appeso al soffitto dell’Archivio. Si tratta di un insieme di semplici fogli bianchi sciolti, antenati dei moderni assegni bancari, dette bancali, in cui si trovano, in forma originale, le causali di pagamento maggiore, uno dei faldoni più voluminosi dell’Archivio. All’interno dei libri maggiori sono registrati i conti dei “correntisti” degli antichi banchi pubblici partenopei. Poi, il pagamento a Giuseppe Verdi per aver composto l’opera chiamata Alzira. Il pagamento elenca le condizioni a cui il celebre compositore dovrà attenersi nella realizzazione e nella messa in scena dell’opera. All’interno delle clausole è possibile riscontrare anche una parziale cessione dei diritti sulla musica che si sta componendo ed il divieto di divulgare l’opera prima della sua messa in scena al Teatro San Carlo.

Per il direttore de ilCartastorie, Sergio Riolo, la piattaforma Google Arts & Culture è un mezzo quanto mai idoneo per veicolare il patrimonio dell’Archivio. “Se i nostri faldoni contengono la memoria dei secoli passati, Google contiene le fonti della conoscenza odierne. Con il lancio di oggi si uniscono due straordinari canali del sapere”.

 

Informazioni su ilCartastorie | Museo dell’Archivio Storico del Banco di Napoli

ilCartastorie nasce per valorizzare l’enorme patrimonio di storie e di personaggi custodito nelle scritture degli antichi banchi pubblici napoletani. L’Archivio Storico del Banco di Napoli contiene circa ottanta chilometri di scaffalature, diciassette milioni di nomi, centinaia di migliaia di pagamenti e dettagliate causali che ricostruiscono un affresco vivo di Napoli e di tutto il Mezzogiorno, dal 1573 sino ai giorni nostri. Un tesoro di memorie lungo 450 anni raccontato tramite il percorso multimediale Kaleidos di Stefano Gargiulo - Kaos Produzioni, l’Angolo Cuomo e ogni altro canale di divulgazione: scrittura creativa, teatro, laboratori per bambini, cortometraggi e tanto altro. ilCartastorie si è aggiudicato, per quest’opera di valorizzazione, il Premio dell’Unione Europea per il patrimonio culturale Europa Nostra Awards 2017, il più importante riconoscimento europeo del settore. È stato inoltre selezionato per partecipare a The Best in Heritage, la conferenza delle eccellenze mondiali svoltasi a settembre 2018 in Croazia.

 

Informazioni su Google Arts & Culture

Google Arts & Culture è la piattaforma di Google che permette agli utenti di esplorare le opere d’arte, i manufatti e molto altro di oltre 1500 musei, archivi e organizzazioni che hanno lavorato con il Google Cultural Institute per condividere online le loro collezioni e le loro storie. Disponibile sul Web da laptop e dispositivi mobili, o tramite l'app per iOS e Android, la piattaforma è pensata come un luogo in cui esplorare e assaporare l’arte e la cultura online. Google Arts & Culture è una creazione del Google Cultural Institute.

 

 

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