Caso Ferrario, Minzolini a giudizio
L'ex direttore del Tg1, e attuale senatore del Pdl, Augusto Minzolini, e' stato rinviato a giudizio per abuso d'ufficio dal gup di Roma, Rosalba Liso, per aver rimosso dalla conduzione del telegiornale delle 20, nel marzo del 2010, la giornalista Tiziana Ferrario senza attribuirle un incarico equipolente che tenesse conto della sua qualifica di caporedattore con mansioni di inviata speciale. Il processo prendera' il via il prossimo 8 aprile davanti alla quarta sezione penale del tribunale.
Rimango allibito - esordisce Augusto Minzolini, commentando il rinvio a giudizio -. Mi sento un perseguitato. La realta' e' che in questo Paese diventa penalmente rilevante se uno decide di puntare al rinnovamento e vuole dare spazio ai giovani. Quando sono arrivato al Tg1 ho assunto 18 precari senza tener conto del loro orientamento politico. Non li avevo certo messi io, ma i direttori che mi avevano preceduto. Tiziana Ferrario da 28 anni, cioe' quattro generazioni di giornalisti, era in video e voleva continuare a starci. Vorrei sapere, alla luce di questo rinvio a giudizio per abuso d'ufficio, quali sono i diritti e i doveri di un direttore. Qualcuno me lo deve spiegare".
"Tornassi indietro rifarei tutto quanto - precisa l'attuale parlamentare del Pdl - ma la realta' e' che in questo Paese espressioni del tipo 'largo ai giovani o diamo una chance ai giovani' non hanno senso ne' fondamento. Prima di me e dopo di me, mai nessun direttore era finito a giudizio per aver cambiato qualcosa nelle conduzione di un Tg. Avrei potuto arrivare in Rai e fare il passacarte. Sarebbero stati tutti piu' contenti". Dal canto suo, l'avvocato Fabrizio Siggia, difensore dell'ex direttore del Tg1, aggiunge: "Siamo convinti della bonta' delle nostre ragioni: utilizzeremo il dibattimento per rimarcare l'assoluta correttezza del comportamento adottato da Minzolini".