Netflix rallenta la corsa: 1,5mln di abbonati in tre mesi. Si punta sul gaming
Il colosso della tv in streaming barcolla: il secondo trimestre si chiude con ricavi e utili sotto le attese degli analisti. Videogiochi: chiave per ripartire
Netflix, frenata per il numero uno della tv in streaming: lenta crescita degli abbonati. Meno 400mila utenti in Usa e Canada
Dopo un 2020 d'oro il re della tv in streaming rallenta la sua corsa: un calo "fisiologico" messo già in evidenza dai risultati di bilancio del primo trimestre del 2021, dove gli abbonati erano cresciuti appena di quattro milioni di unità (+3,98 milioni), al di sotto dei +6 milioni di abbonati attesi dall'azienda stessa e dei 6,2 milioni stimati dal Consensus. Un trend in lenta discesa che, purtroppo, per il colosso dello streaming Netflix, si conferma anche nel secondo trimestre dell'anno: gli abbonati, su base netta, sono aumentati di solo 1,54 milioni, per un totale di 209 milioni di abbonati, rispetto agli 1,19 milioni attesi dagli analisti del gruppo.
Meglio dunque delle previsioni, anche se alcuni analisti avevano previsto un numero in realtà più alto di quello raggiunto. Nel secondo trimestre Netflix però ha perso 400mila abbonati negli Stati Uniti e in Canada: è la prima volta dal secondo trimestre del 2019 che il gruppo perde abbonati nella regione,sebbene da allora ne abbia guadagnati un totale di 7,5 milioni.
Netflix, ricavi in aumento del 19% e utile a 1,35 miliardi: sotto le attese degli analisti
Ma l'orizzonte peggiora. E Netflix ha tagliato le stime sui nuovi utenti del terzo trimestre dall'incremento atteso pari a +5,86 milioni a 3,5 milioni. Sul fronte del fatturato, invece, le cose sono andate meglio, con un risultato pari a 7,34 miliardi di dollari, lievemente al di sopra dei 7,32 miliardi stimati.
A livello di bilancio, Netflix ha chiuso il secondo trimestre con ricavi in aumento del 19% a 7,3 miliardi di dollari e un utile netto salito a 1,35 miliardi, o 2,97 dollari per azione, sotto le attese degli analisti. Nonostante il rallentamento evidente della crescita degli abbonati e la competizione che si fa sempre più aspra con l'espansione nel video streaming di servizi come Disney+, Apple TV+, oltre alla fusione tra Warner Media e Discovery, Netflix rimane ottimista, in attesa dell'impatto che le imminenti nuove serie avranno sui suoi bilanci futuri.
Netflix, il nemico più temuto è Disney. Ora si punta all'espansione dell'industria dei videogame per ripartire
Inoltre, il re dello streaming ha annunciato che investirà 12 miliardi circa sui nuovi contenuti di quest'anno, in particolare sulle nuove stagioni di "Stranger Things", "Lost in Space" e "The Witcher". Il colosso ha confermato anche le recenti voci su una sua espansione nell'industria dei videogame: rumors generati dall'ingresso nel team manageriale di un veterano del settore, Mike Verdu, ex di Facebook. Netflix ha precisato che eventuali videogiochi potrebbero essere inclusi negli abbonamenti senza costi aggiuntivi.
Il nemico più temuto da Netflix è Disney, che ora si appresta ad acquistare anche Fox. In Borsa Netflix intanto è in calo dell'1% dall'inizio dell'anno, a fronte di un rialzo del Nasdaq pari a +13%. E fa i conti con una distorsione: il grandissimo successo che ha riportato nel 2020, in condizioni di mercato straordinarie, con la gente costretta a casa. E lo spiega così: "La pandemia ha creato una incertezza insolita nella nostra crescita, distorcendo i paragoni su base annua, visto che l'acquisizione e l'engagement per famiglia sono balzate nei primi mesi del Covid".
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