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Pippo Baudo, il saluto amaro di Pupo: "Gli ero antipatico. Lo ringrazio per non avermi mai considerato"
"Il più grande talent scout di tutti i tempi aveva sentenziato già negli anni '80 la mia fine", scrive il cantante toscano

Pippo Baudo, Pupo lo ricorda con qualche critica: "Desidero ringraziarlo per non avermi mai considerato e aiutato"
Il mondo dell'intrattenimento si è raccolto nel cordoglio per la morte di Pippo Baudo, scomparso sabato 16 agosto all'età di 89 anni. Sono moltissimi i personaggi dello spettacolo ad aver condiviso un messaggio per ricordare il conduttore con affetto e amicizia. Tra le tante voci, però, a spiccare è quella di Pupo, che non ha risparmiato invece delle critiche piuttosto aspre a Pippo Baudo.
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Pupo nel suo commento pubblicato su alcuni quotidiani e poi ricondiviso sul proprio profilo Instagram afferma che Pippo Baudo non ha mai creduto in lui e che lo dava per finito già dagli Anni 80.
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"La scomparsa di Pippo Baudo ha generato un'infinità di post e commenti. Tantissimi artisti e addetti ai lavori hanno tirato fuori dall'album dei ricordi foto e pensieri per rendere omaggio a questo grandissimo personaggio. - scrive il cantante di 'Gelato al cioccolato' - Naturalmente, come sempre accade in questi casi, nessuno è andato fuori dal coro dell'apologia: anche io, che non ho mai fatto parte di nessun coro, desidero comunque salutare e ringraziare Pippo Baudo per tutto ciò che ha fatto per la musica italiana ma soprattutto desidero ringraziarlo per non avermi mai considerato e aiutato".
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"Ricordo quando mi disse che gli stavo antipatico, - continua Pupo - e soprattutto gli stava antipatico il mio nome d'arte: Pupo. Il più grande talent scout di tutti i tempi aveva sentenziato già negli anni '80 la mia fine. Ci rimasi malissimo ma non mi buttai giù, anzi mi rimboccai le maniche e ricominciai a combattere. Grazie Pippo, senza di te probabilmente non avrei mai trovato quella tenacia e quella forza di reagire che oggi mi permettono di festeggiare i 50 anni di carriera e di essere sempre un 'Pupo'. Che la terra ti sia lieve, grandissimo uomo e monumentale artista".