Lo smartphone come il Lego: nel 2015 il telefono lowcost di Google
Google accelera. Vuole il suo smartphone e lo vuole fuori dagli schemi. Si chiama Project Ara, è un telefonino componibile, che moltiplica la personalizzazione (tecnica ed estetica) del dispositivo. Ormai la data del lancio si avvicina: dovrebbe debuttare nel corso del 2015.
Il progetto concepisce una sorta di "blocco madre" al quale si agganciano (tramite elettromagneti) moduli più piccoli, di diverse misure. In sostanza è l'utente che, mattoncino dopo mattoncino, costruisce il suo smartphone. Compone un mosaico nel quale trovano il giusto incastro tutti gli elementi che oggi costituiscono i cellulari: processore, memorai Ram, Wi-Fi, display, fotocamera, batterie. E chissà cos'altro.
La possibilità di aggiornare o sostituire i pezzi moltiplica anche la vita media dello smartphone, allungandola fino a sei anni. Il prezzo? Presto per dirlo. Possibile però che Big G opti per un costo contenuto del blocco principale (intorno ai 50 dollari). Basterebbe per le funzioni base, ma spingerebbe verso il mercato più remunerativo, quello delle componenti (da 10 a 18). La logia dell'app-economy applicata all'hardware.