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Radio Città del Capo chiude e passa nelle mani di Silvio Berlusconi

L'annuncio arriva dalla cooperativa proprietaria Open Group: la frequenza è ora nelle mani del Gruppo Mediaset
Nonostante il rammarico di tanti, Radio Città del Capo non esiste più. E' stato annunciato dalla cooperativa di Bologna Open Group, che ha comunicato anche il passaggio della frequenza a Radio Subadio, del gruppo Mediaset. Dopo 34 anni di storia da radio libera, diventata poi una grande cooperativa che contava più di 600 persone, si chiude così la storia di RCC. Si sfoga Paolo Soglia, direttore di Radio Città fino a quando la coop editrice della radio bolognese confluì in una coop più grande, la Voli Group poi diventata Open Group: "È paradossale che per un quarto di secolo con pochissimo denaro e facendo i salti mortali Radio Città del Capo sia rimasta viva e vegeta, e quando poi è passata ad una grande cooperativa in pochi anni invece tutto sia stato distrutto".
Pieni di rabbia alcuni cittadini bolognesi, anche di spicco. "Dio vi stramaledica per la storia e le storie di tutti quelli che hanno creduto in questo progetto. Per chi gli ha dato sangue e passione. Per il danno anche civile, politico, che fate alla città", queste le parole forti di Luca Bottura. "Chi voleva distruggere Radio Città del Capo ce l’ha fatta. Stupido chi (come il sottoscritto) non capì per tempo che l’obiettivo della coop proprietaria della radio era questo. Grande tristezza", scrive Bruno Simili, vicedirettore della rivista il Mulino che si occupava di fare la rassegna stampa settimanalmente.