La campagna (pagata) non sarà onair: LS&Blu contro la Regione Toscana
Campagna studiata e realizzata. Ma non andrà on air: l’agenzia LS&Blu stigmatizza in una nota il comportamento del Presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, per la decisione di bloccare definitivamente il lancio della campagna pubblicitaria di promozione turistica ‘Divina Toscana’ e annuncia di valutare ogni azione legale nei confronti del Presidente e di chiunque nei giorni scorsi abbia espresso giudizi ritenuti diffamatori e lesivi della professionalità e della dignità dell’agenzia e dei professionisti che hanno lavorato alla realizzazione della campagna pubblicitaria.
“Sono assolutamente stupefatto dal comportamento arbitrario del Presidente Rossi”, scrive nel comunicato Leonardo Stabile, responsabile dell’agenzia, “per la decisione di riporre nel cassetto la campagna pubblicitaria Divina Toscana, violando ogni criterio di correttezza e buona fede sempre dimostrato dalla nostra agenzia LS &Blu che insieme alla Regione avrebbe potuto arrivare ad una soluzione condivisa. E’ stato lo stesso Presidente a dichiarare che l’agenzia ha svolto il lavoro nel pieno rispetto del bando di assegnazione dell’incarico e per questo non comprendiamo la sua decisione che, insieme alla nostra immagine, danneggia la Toscana, che resta priva di una campagna promozionale a supporto degli operatori turistici e dell’economia del territorio”.
Prosegue la nota: “La presa di posizione del presidente Rossi produce danni ulteriori professionali e di immagine rispetto a quelli già subiti da LS&Blu, data – tra l’altro – la carenza di qualsivoglia giustificazione alla base della decisione e configura anche una cattiva gestione di risorse pubbliche, dato che la campagna dovrà essere pagata all’agenzia senza che venga però lanciata e pianificata sui media nazionali e internazionali, come previsto dal bando”.
“Un comportamento sicuramente censurabile”, conclude Stabile, “non solo perché in danno della LS e BLU ma anche perchè estremamente dannoso per le tasche dei contribuenti, a causa delle condotte della Regione, che sono come noto di competenza anche della Corte dei Conti. Abbiamo quindi dato mandato ai nostri legali di tutelare in ogni sede i nostri diritti e ottenere il riconoscimento del danno subito dalla mancata prosecuzione di un contratto adempiuto regolarmente e in modo adeguato”.