Anonimo e geolocalizzato: Yik Yak, è nato il social anti-Twitter
Yac alla carica. C'è un nuovo social network, ancora poco famoso al di fuori degli Stati Uniti, che sta iniziando a guadagnare utenti e macinare finanziamenti. Si chiama Yik Yak e ha appena raccolto 62 milioni di dollari e, a poco più di un anno dalla fondazione, ne vale già 300.
La genesi dell'app sembra simile a quella di Facebook: si sta diffondendo a grande velocità nelle università, proprio come Zuckerberg fondò il suo impero tra le mura di Harvard. Ma Yik Yak ha il suo concorrente naturale in un altro social: Twitter. Come l'uccellino azzurro, c'è un limite di caratteri. Da 140 si passa a 200. Le novità sono due: la prima è l'anonimato. La seconda è la geolocalizzazione: la timeline scorre visualizzando gli ultimi messaggi, dando priorità a quelli inviati entro un raggio di 3 miglia. Una carattaristica che piace anche ai genitori apprensivi: l'app vieta l'accesso agli under 18 e blocca i messaggi "localizzati" nelle scuole.
Il nuovo finanziamento sarebbe il primo passo per la definitiva esplosione del social. Per ora Yik Yak è presente solo negli Stati Uniti. E è disponibile solo in inglese. Lo sviluppo in altre lingue è il prossimo obiettivo.