Allarme carne di pollo, super batterio resistenti agli antibiotici
Il batterio Escherichia coli resistente agli antibiotici in sei polli su 10 acquistati a Roma e a Milano
La solita Escherichia coli. Batteri resistenti agli antibiotici nella carne di pollo. In 25 campioni su 40, il 63% dei prodotti acquistati a Roma e a Milano, le analisi sono risultate positive al super batterio Escherichia coli resistenti agli antibiotici. L'allarme è stato lanciato da Altroconsumo, che aderisce alla campagna Basta antibiotici nel piatto di Consumer International.
L'inchiesta di Altroconsumo ha fotografato il livello di salubrità della carne di pollo in distribuzione al consumatore in 20 punti vendita di Roma e altrettanti a Milano. I risultati ottenuti permettono di determinare il livello di resistenza attuale dei microrganismi agli antibiotici e di stimarne la resistenza in futuro, se non dovessero essere presi dei provvedimenti: il 19% dei batteri trovati è resistente alla Cefepime, antibiotico usato per curare le infezioni delle vie respiratorie e del tratto urinario.
In futuro la resistenza potrebbe arrivare al 96%. Problema strutturale del settore, non solo italiano, aggiunge Altroconsumo: i risultati di un'analoga indagine svolta in Portogallo infatti segnala l'85% dei campioni positivi al test dell'Escherichia coli, in Spagna l'83%, in Belgio, il 76%.
Altroconsumo segnala di aver già inviato lettere formali ai principali avicoltori e alle più importanti catene di distribuzione sollecitando la fine dell'abuso di antibiotici negli allevamenti, prevenendone l'utilizzo investendo sulla salute degli animali, garantendo buone condizioni igieniche e di vita a priori e non solo somministrando farmaci.
Secondo Altroconsumo, "se non si maneggia con cura e non si cuoce in modo adeguato la carne contaminata, i microrganismi resistenti potrebbero trasferire la loro forza ad altri batteri nel nostro organismo - magari piu' pericolosi - contro cui l'antibiotico potrebbe non essere più efficace".