Il vaccino sviluppato da Pfizer con BioNTech ha dimostrato di dare una forte risposta immunologica in uno studio clinico preliminare realizzato su un campione di 45 adulti sani tra i 18 e i 55 anni.
Tutti i risultati sono stati pubblicati dalla rivista Nature, esattamente un giorno dopo l’annuncio di Vladimir Putin sopra il vaccino russo anti Covid-19.
La BNT162b1 è il più promettente tra i quattro vaccini sviluppati dall’americana Pfizer e la tedesca BioNTech. Il vaccino è tutto basato sul ARN messaggero per provocare la risposta immunologica.
Questo processo è considerato generalmente il più sicuro e ha facilitato il rapido sviluppo di vaccini contro la Sars-Cov-2.
Secondo i dati preliminari dello studio il vaccino in fase 1/2 è stato realizzato per valutare la tollerabilità, la sicurezza e la forza immunologica.
E’ stato somministrato per via intramuscolare su 45 adulti (37 di razza bianca), di cui 23 uomini e 22 donne non incinte, tra i 18 e i 55 anni.
I ricercatori hanno constatato che in generale il vaccino è stato ben tollerato nei sette giorni successivi alla vaccinazione, con effetti secondari da lievi a moderati.
Tra le reazioni avverse più frequenti si sono riscontrati dolori di testa, dolori muscolari, affaticamento e febbre.
Senza dubbio occorre avere ulteriori riscontri nella fase 3 per determinare completamente l’efficacia del BNT162b1.
Per questa terza fase si stanno reclutando adulti tra i 65 e 85 anni.
Ma la strada sembra essere quella giusta.
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