A- A+
Medicina
F.ne Don Gnocchi e Auxologico: un nuovo metodo per la diagnosi precoce di SLA
Stefano Borgonovo, ex attaccante di Fiorentina e Milan, con i suoi ex compagni di squadra. E' deceduto nel 2013

Fondazione Don Gnocchi e Auxologico: un nuovo metodo per la diagnosi precoce di SLA

 

La Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA) è una delle patologie più invalidanti e ancora non comprese a fondo, che colpisce in Italia più di 6 mila persone, con un’incidenza di 2 mila nuovi casi ogni anno (dati EURALS Consortium). Se ne è parlato molto per i casi riguardanti atleti famosi, dal caso storico di Lou Gehrig ai più recenti nel mondo del calcio, tra cui Gianluca Signorini, Stefano Borgonovo e Pietro Anastasi.

Tra le principali difficoltà nella presa in carico di questi pazienti ci sono certamente i tempi della diagnosi, che a volte, ancora oggi, possono sfiorare l’anno.
 
Un importante passo in avanti in questa direzione arriva dalla collaborazione tra l’IRCCS Fondazione Don Gnocchi e l’IRCCS Istituto Auxologico Italiano, i cui ricercatori hanno individuato nella saliva – grazie a una tecnica innovativa - un biomarcatore utile alla diagnosi precoce della malattia.
 
Il progetto dei due Istituti - che fanno parte della rete IRCCS delle Neuroscienze e Neuroriabilitazione (RIN) - è stato ideato e coordinato dal Laboratorio di Nanomedicina e Biofotonica Clinica (LABION) dell’IRCCS Fondazione Don Gnocchi di Milano, guidato dalla dottoressa Marzia Bedoni, in collaborazione con l’Unità di Riabilitazione Intensiva Polmonare dello stesso IRCCS, diretta dal dottor Paolo Banfi. 


Primo autore e responsabile dello studio - finanziato dal ministero della Salute e pubblicato su “Scientific Reports” (gruppo Nature) - è il dottor Cristiano Carlomagno, ricercatore “Don Gnocchi.


 
La SLA è una malattia degenerativa che porta alla progressiva e inesorabile paralisi della muscolatura. Ad oggi non esistono esami di laboratorio da eseguire sul sangue o su altri fluidi corporei capaci di garantire una diagnosi veloce e certa, o in grado di monitorarne la velocità di progressione.
 
«Da qui l’idea di ricorrere alla spettroscopia Raman - spiega la dottoressa Bedoni - una tecnica innovativa in ambito bioclinico, presente da tempo nel LABION, basata sull’utilizzo della luce laser per studiare la composizione chimica di campioni complessi come la saliva. Si tratta di una tecnica non distruttiva, che dà risposte in tempi brevi, non richiede particolari condizioni per l'esecuzione della misura e può essere effettuata con una minima preparazione del campione».
 
«Il ritardo nella diagnosi – aggiunge il Dottor Banfi – causa spesso nel paziente un senso di impotenza, penalizzandolo poi nell’accesso ai trial clinici. L’individuazione di un nuovo metodo per accelerare la procedura diagnostica avrà importanti ricadute e costituisce un capitolo importante nello studio e nella battaglia contro questa patologia gravemente invalidante».
 
«La possibilità di utilizzare un semplice e non traumatico prelievo di saliva per definire un biomarcatore diagnostico per la SLA - commenta il professor Vincenzo Silani, ordinario dell’Università degli Studi di Milano e direttore dell’ Unità Operativa di Neurologia e Laboratorio di Neuroscienze dell’IRCCS Istituto Auxologico Italiano - rappresenta un’opportunità di rilevanza storica. La metodologia utilizzata ha richiesto un’attenta messa a punto iniziale, ma poi è stata dirimente nel definire uno spettro diversificato nella SLA rispetto ai controlli sani e rispetto ad altre patologie egualmente invalidanti come le malattie di Alzheimer e Parkinson».
 
«Siamo orgogliosi di questi risultati - conclude il dottor Carlomagno- perché lo sviluppo e la validazione di questa innovativa metodologia permetterà di mettere a disposizione di medici e pazienti uno strumento in grado sia di accelerare la procedura diagnostica, che di anticipare e personalizzare il trattamento terapeutico e riabilitativo in base alle caratteristiche di ogni singolo paziente, con l’obiettivo a lungo termine di migliorarne la prognosi e la qualità della vita».

Commenti
    Tags:
    f.ne don gnocchiauxologicoslasclerosi laterale amiotrofica




    in evidenza
    Affari in rete

    Guarda il video

    Affari in rete

    
    in vetrina
    Belen paparazzata col nuovo fidanzato. Ecco chi è l'amore misterioso

    Belen paparazzata col nuovo fidanzato. Ecco chi è l'amore misterioso


    motori
    MINI Aceman: innovazione e stile nel nuovo crossover elettrico

    MINI Aceman: innovazione e stile nel nuovo crossover elettrico

    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.