Novartis, "Il dialogo conta": investire sulla salute per uscire dal Covid

"Ripartire dalla salute per costruire insieme la società sostenibile di domani": è questo il proponimento che compare in testa al corposo documento realizzato da Novartis, insieme ai propri stakeholder e con la collaborazione di The European House - Ambrosetti, al termine di un fitto percorso di confronto durato per tutto il 2020.

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"Abbiamo deciso di rivolgerci direttamente ai nostri stakeholder per individuare insieme a loro, attraverso
un dialogo aperto e senza filtri, su quali aree e temi Novartis può massimizzare il proprio impatto nella società italiana, per i pazienti, per il sistema sanitario, per l’ambiente e la collettività: in definitiva, per il presente del Paese e soprattutto per il suo futuro", spiega il country president Pasquale Frega.

"Una sfida, senza dubbio. L’abbiamo accettata perché siamo consapevoli che ben altre sfide attendono l’Italia, sul fronte del diritto alla salute, della sostenibilità e della governance dell’innovazione, e che queste devono essere affrontate con una visione, il più possibile condivisa, delle priorità e dei metodi per soddisfarle".

"È in questo quadro, complesso ma anche ricco di opportunità, che l’impegno di Novartis a creare valore deve svilupparsi. Nel lavoro svolto, durante quasi un anno, con The European House - Ambrosetti, abbiamo messo a fuoco, con gli occhi di Novartis e con quelli dei nostri interlocutori, le aree, gli obiettivi e anche le criticità di questo impegno".

"L’innovazione, in primo luogo. Che significa destinare risorse e investimenti nei settori più avanzati della ricerca, dal digitale alle terapie altamente personalizzate, ma anche individuare criteri nuovi e sostenibili per garantire ai pazienti l’accesso ai trattamenti terapeutici provenienti dalla ricerca stessa, spesso rivoluzionari. E in questo orizzonte c’è anche il forte impegno a sostenere il rafforzamento del Servizio Sanitario Nazionale, per garantire a tutti il diritto alle cure, senza disparità territoriali e inefficienze. Un’esigenza divenuta drammaticamente visibile con l’emergenza Covid-19".