Ricerca sul fumo e i giovani: 1 minore su 10 è consumatore abituale di tabacco
Fumo e giovani: nella Giornata mondiale senza tabacco, una nuova ricerca sul fumo e i giovani punta il dito sulla diffusione del fumo tra i 14 e 17 anni di età
IL FUMO E I GIOVANI: ISS, 1 MINORE SU 10 È CONSUMATORE ABITUALE DI TABACCO
Ricerca sul fumo e i giovani: è alto in Italia il numero di minori che fumano. Uno su dieci è consumatore abituale di tabacco (si stimano 254.000 giovani) e quasi la metà ha fumato, ha provato a fumare o fuma ogni tanto e tra quelli abituali più della metà fuma anche cannabis.
RICERCA SUL FUMO SCUOLA MEDIA: I GIOVANI INCOMINCIANO A FUMARE ALLE MEDIE MA ANCHE ALLE ELEMENTARI
Sono alcuni dei dati presentati questa mattina dall'OSSFAD (Osservatorio Fumo, Alcol e Droga) del Centro Nazionale Dipendenza e Doping dell'Iss in occasione della Giornata Mondiale senza tabacco. Il 51,8% dei ragazzi tra i 14 e i 17 anni, abituali o occasionali o ex, ha iniziato a fumare a 14 anni o più quindi durante la frequentazione delle scuole superiori, il 43,7% ha iniziato durante le scuole medie (tra gli 11 e 13 anni), e il 4,5% addirittura alle elementari tra i 9 e 10 anni di età.
"E' necessario potenziare sistemi di prevenzione primaria per scongiurare questa nuova linea di tendenza che vede il consumo di tabacco anche tra i giovanissimi - ha detto il presidente dell'Iss Walter Ricciardi - prima che a questa dipendenza se ne associno altre altrettanto o più pericolose".
RICERCA SUL FUMO E I GIOVANI: ECCO CHI SONO I GIOVANI FUMATORI ABITUALI
Ricerca sul fumo e i giovani. Un'indagine Explora, realizzata su un campione di 15.000 ragazzi tra i 14 e i 17 anni, ha tratteggiato l'identikit dei giovani fumatori abituali. Sono soprattutto maschi, frequentano istituti professionali e licei artistici, dove si trova la percentuale più alta di fumatori abituali (17,7% e 14,7%) che cala all'8,1% nei licei scientifici e classici.
I genitori hanno un livello di istruzione medio-basso e non controllano le spese dei figli, risultano propensi al rischio e hanno rendimento scolastico mediocre o appena sufficiente.
Rispetto alla spesa settimanale, si osserva che tra i ragazzi che spendono oltre 50 euro a settimana senza il controllo dei genitori si ritrovano le prevalenze più alte di fumatori abituali (35,6%) mentre tra i ragazzi "sorvegliati" si ritrovano le prevalenze più alte di non fumatori (72,8%).
Inoltre i giovani fumatori abituali sono quelli che fanno meno sport: il 18,5% non pratica attività sportiva rispetto al 12% dei non fumatori e il 54,7% fa sport 2 volte a settimana, rispetto al 65,1% di chi non fuma.
Il dato più allarmante evidenzia che i giovani fumatori abituali fanno uso anche di altre sostanze: gli abituali consumano birra più di 4 volte a settimana (9,3% rispetto allo 0,7%), superalcolici più di 4 volte a settimana (5,4% rispetto allo 0,3%), perdono il controllo ubriacandosi 3 o più volte nell'ultimo mese (12% rispetto all'1,1%), consumano energy drink tutti i giorni della settimana (13,1% rispetto al 4,7%).
Il dato cresce sul consumo di droghe: più della metà dei fumatori abituali (il 65,6%) ha fumato almeno una volta anche cannabis nell'ultimo anno (stima popolazione circa 167.000 giovani), rispetto al 2% dei non fumatori. Il 4,7%, infine, degli abituali ha dichiarato di consumare smart drugs rispetto all'1,3% dei non fumatori. Per quanto riguarda la tipologia di prodotto consumato si osserva che il 65,1% utilizza sigarette confezionate e circa il 27% sigarette fatte a mano. Tra questi quasi il 4% utilizza sigarette elettroniche e altri prodotti del tabacco.