Un 2016 da record per Bayer. Entro l'anno l'acquisizione di Monsanto
Il CEO Baumann guarda con ottimismo al futuro ed è soddisfatto dei colloqui con Trump
Bayer ha reso pubblici i suoi risultati del 2016, "un anno di successo a livello strategico e operativo" con un record a livello di fatturato e utile operativo. L'azienda tedesca ha generato oltre 8 miliardi di cash flow nel corso dell'anno appena finito, con un aumento del 12,7% dell'Ebitda rispetto al 2015 a 10,78 miliardi di euro e del 10,2% dell'utile netto a 4,53 miliardi su un fatturato in crescita dell'1,5% a 46,77 miliardi (46,6 miliardi le attese degli analisti).
Per quanto attiene all'Ebitda depurato, il colosso farmaceutico ha addirittura superato le attese degli analisti crescendo del 10,2% a 11,3 miliardi contro attese per 11,22 miliardi.
Bayer guarda con grande ottimismo al 2017, dal quale si attende una crescita del fatturato tra l'1 e il 5% a oltre 49 miliardi, un aumento intorno al 5% dell'Ebitda prima di voci straordinarie e di circa il 5% dell'utile per azione "core". Il CEO Werner Baumann ha dichiarato: "Abbiamo tutte le ragioni per essere ottimisti per il futuro, abbiamo iniziato l'anno molto bene".
Baumann ha anche parlato dei rapporti tra la sua azienda ed il neopresidente americano Donald Trump, le cui posizioni nei confronti dell'industria farmaceutica hanno suscitato delle perplessità. A maggor ragione, il tema riveste un'importanza cruciale per Bayer, vista l'operazione di acquisizione di Monsanto, suo competitor americano, attualmente in corso.
Tuttavia, anche su questo Baumann ha una visione ottimista: "Abbiamo avuto con il Presidente Trump colloqui molto buoni e costruttivi sul settore agricolo, che è molto importante negli USA, e sulla forza di innovazione che possiamo avere assieme a Monsanto. Trump era molto interessato alla logica del nostro progetto di combinazione con Monsanto. Abbiamo parlato anche dei problemi del settore farmaceutico".
Annunciata lo scorso settembre, l'operazione-Monsanto è valutata 57 miliardi di dollari e, secondo Baumann, verrà chiusa entro il 2017, una volta ottenute le necessarie autorizzazioni.
Il CEO ha ribadito che gli investimenti in ricerca e sviluppo di Bayer saranno pari a 16 miliardi di euro nei prossimi sei anni e di questa cifra la metà sarà destinata a Monsanto, con l'obiettivo di "creare migliaia di posti di lavoro nel settore dell'innovazione".