Lorenzin risponde alla Cgil: nuovi ticket solo per le nuove prestazioni
Lea, 60 milioni di "nuovi" ticket? È polemica tra Lorenzin e Cgil
Allarme sui 60 milioni di nuovi ticket che, secondo la Cgil, si porterebbero in dote i nuovi Lea. Lorenzin risponde
I ticket non aumenteranno per fare cassa, ma solo perche' sono aumentate le prestazioni garantite nel pubblico con i nuovi Livelli essenziali di assistenza. Lo precisa il ministero della Salute, replicando all'allarme lanciato dalla Cgil. Il governo, ricordano dal ministero, ha stanziato 800 milioni di euro per i nuovi Lea, aggiungendo cosi' numerose prestazioni che prima erano interamente a carico dei cittadini, e che oggi invece prevedono solo una piccola compartecipazione alla spesa (i ticket, appunto).
Salute: ministero, nuovi ticket solo per le nuove prestazioni
Basti pensare, nota ancora il ministero, al valore che puo' avere per un ammalato di tumore poter accedere alle nuove prestazioni di radioterapia inserite nel nomenclatore (a cominciare dall'adroterapia, oggi garantita solo ai pazienti lombardi ed emiliani - con ticket) o per una coppia poter usufruire di un percorso di PMA (procreazione medicalmente assistita), oppure effettuare una test genetico per diagnosticare precocemente una malattia. Quanto alla questione di quella fascia di concittadini che fanno fatica a sopportare il peso dei ticket, e talvolta rinunciano a curarsi perche' non hanno risorse sufficienti, il ministero ammette che e' "una questione grave che stiamo affrontando, e la strada giusta e' quella di rivedere complessivamente il sistema delle compartecipazioni (oggi per un ricovero ospedaliero si continua a non pagare alcun ticket) e delle esenzioni per reddito, e non quella di attaccare demagogicamente un provvedimento che aspettiamo da 15 anni e che migliorera' in maniera significativa l'offerta sanitaria italiana".
Ticket: Lorenzin, aumento? Falso allarme
L'aumento dei ticket nel settore sanitario di cui ha parlato la Cgil "e' un falso allarme, come ce ne sono tanti in Italia". Lo ha affermato il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, a margine della presentazione della 24esima edizione della campagna di prevenzione dei tumori delle donne, organizzata dalla Lega Italia per la lotta contro i tumori. "Non siamo riusciti a comprendere il senso" della notizia di un aumento dei ticket, ha proseguito Lorenzin sottolineando che, con i nuovi Livelli essenziali di assistenza, "saranno garantite nuove prestazioni di un valore di 800 milioni l'anno. Sono prestazioni - ha aggiunto Lorenzin - che oggi non rientrano nei Lea e che, quindi, sono pagate interamente dai cittadini". Il ministro ha tuttavia osservato che "un aumento dei Lea comporta una compartecipazione, come avviene per le altre prestazioni".