Tumori, l'aumento del melanoma è colpa delle vacanze low cost
Altro che rivoluzione sessuale e benessere economico. Gli anni '60 ci hanno portato anche un aumento dei tumori alla pelle. Il motivo? Il boom delle vacanze low cost che hanno reso accessibili a tutti spiagge e sole che prima erano appannaggio di pochi, ma che contemporaneamente hanno esposto sempre più persone ai raggi solari.
Secondo un team di scienziati della charity Cancer Research Uk, ci sarebbe l'esplosione delle vacanze a prezzi stracciati dietro il "preoccupante aumento" di tumori della pelle fra i pensionati di oggi. La teoria è che potrebbe essere una delle cause che ha portato le diagnosi registrate attualmente fra gli over 65 in Gb a quota 5.700 all'anno, dagli appena 600 casi di metà anni '70.
In particolare, secondo gli esperti, c'è stata una mancanza di "cultura della prevenzione" su come potersi proteggersi adeguatamente. Ogni anno nel Regno Unito circa 13.300 persone ricevono una diagnosi di melanoma, e i morti sono 2.100. Il trend in aumento riguarda tutte le fasce d'età, ma per gli over 65 si assiste a un'impennata di casi.
"Ho fatto parte della generazione in cui le vacanze sono diventate accessibili e si poteva andare all'estero quasi ogni anno - racconta alla 'Bbc' Sue Deans, 69 anni, mamma di 3 figli e una diagnosi di cancro alla pelle nel 2000 e nel 2007 - Non credo che allora ci fosse molta consapevolezza circa l'impatto che troppo sole può avere sul rischio di ammalarsi di cancro", conferma. "L'aumento dei casi di tumori della pelle nel Regno Unito è allarmante - spiega Johnathon Major della British Association of Dermatologists - La passione per le vacanze e per l'abbronzatura è tra le cause. Ma non c'è bisogno di andare in vacanza o di usare un lettino solare per aumentare il rischio. I tumori della pelle si possono sviluppare anche come conseguenza della sovraesposizione ai raggi solari 'in patria' e nella vita comune".