Assessori furiosi con Balzani. Primarie, è l’ora dei veleni. Inside

di Fabio Massa

Grandissimo nervosismo. Secondo quanto può riferire Affaritaliani.it le dichiarazioni di Francesca Balzani sul gruppo di assessori che sostiene Sala (carro del vincitore, non sono stati votati, etc) ha creato un malumore che rischia di esplodere. Anzi, secondo fonti di Affari pare che la risposta (che ci sarà), non avverrà con dichiarazioni dei singoli, ma con una posizione unica e condivisa. L’unica che si terrà fuori, ormai con una posizione molto autonoma, è Carmela Rozza. L’assessore ai lavori pubblici, unica a stare fuori dalla foto di “gruppo”, è stata la prima a preferire Beppe Sala a chiunque altro, e non ritiene di dover né polemizzare né commentare le parole di Francesca Balzani. “Del resto, ho preso 2535 voti”, spiega ad Affari. Come dire: non sono io l’oggetto del contendere.

Certo è che la tensione oggi è alle stelle. E c’è già chi ricorda, questo il tam tam dei rumors di Palazzo Marino, il fatto che neppure Francesca Balzani era stata votata né eletta quando venne chiamata da Marta Vincenzi a fare l’assessore al Bilancio a Genova. Di più, le solite malelingue ricordano che quando venne chiamata da Bruxelles a Milano per fare l’assessore al Bilancio con Pisapia Francesca Balzani non si dimise subito da europarlamentare. Insomma, la risposta alla campagna - durissima - su Balzani non si farà attendere e sarà altrettanto pungente.

Intanto, sul fronte Sala pare che dopo lo scivolone del confronto pubblico con Pierfrancesco Majorino il commissario Expo abbia deciso di cambiare decisamente passo. Prima da un punto di vista di organizzazione interna al comitato, poi da un punto di vista di gestione dei social, che hanno registrato una faciloneria incredibile sulla morte di David Bowie. La parola d’ordine pare essere: meno spontaneismo, più professionalità. E l’accordo con Sec, del quale la Velina di Affaritaliani.it aveva scritto in anteprima, pare ormai essere chiuso e sottoscritto.

BALZANI SPIEGA: "SCHERMAGLIE ELETTORALI, DOPO TORNEREMO COMPATTI" - A fronte delle reazioni suscitate, Francesca Balzani prova oggi a chiarire il senso della sua frase, pronunciata ieri sera nel corso di un incontro alla Libreria Verso, secondo la quale "fare politica senza aver preso un voto e' come fare il medico senza aver mai visto un malato", che sta suscitando qualche polemica e il risentimento dei colleghi di Giunta. L'uscita della Balzani ha suscitato qualche protesta anche sulla pagina Facebook ufficiale della sua candidatura, dove la vice sindaco ha scelto di spiegare: "Siamo in campagna elettorale - ha scritto rispondendo a un elettore - ci sono tre proposte in campo e un minimo di dialettica e di schermaglie e' inevitabile, anche io sono stata attaccata da piu' parti e mi pare di avere incassato senza fare grandi tragedie. Cerchiamo quindi di non drammatizzare ogni singola parola. Ora - ha aggiunto - e' il momento di far emergere anche quello che ci divide. L'importante e' farlo con parole e toni appropriati. Io non mi sono mai sognata di dire, e tanto meno non penso, che i miei attuali colleghi in giunta non valgano niente. Ho invece detto una cosa del tutto ovvia: in politica i voti sono l'unico parametro per misurare il consenso su quello che si e' fatto. Sappiamo tutti perfettamente che dopo le primarie torneremo uniti e compatti".

@FabioAMassa