Baldassarra (Seeweb-DHH): "Diagnostica medica: così l'intelligenza artificiale può fare la differenza" - Affaritaliani.it

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Baldassarra (Seeweb-DHH): "Diagnostica medica: così l'intelligenza artificiale può fare la differenza"

Antonio Baldassarra, CEO di Seeweb e di DHH, tra i relatori protagonisti lunedì 23 giugno alla 26esima edizione di Salute Direzione Nord, ospitata a Palazzo Lombardia

di redazione

Baldassarra (Seeweb-DHH): "Diagnostica medica: così l'intelligenza artificiale può fare la differenza"

“Nella diagnostica medica ogni indizio è utile: è qui che l’intelligenza artificiale può fare davvero la differenza”. Antonio Baldassarra, CEO di Seeweb e DHH, è intervenuto lunedì 23 giugno alla 26esima edizione di Salute Direzione Nord, ospitata a Palazzo Lombardia. L’iniziativa, promossa dalla Fondazione Stelline e da Inrete – Relazioni istituzionali e Comunicazione con il patrocinio della Commissione Europea e del Comune di Milano, e con il contributo di Regione Lombardia e Fondazione Cariplo, ha riunito esperti e istituzioni per discutere le prospettive future della sanità, tra innovazione tecnologica e sostenibilità.

Nel suo intervento, Baldassarra ha posto l’attenzione sul ruolo crescente dell’intelligenza artificiale nella diagnostica oncologica, sottolineando come questa tecnologia, soprattutto nella sua forma generativa, possa rappresentare un punto di svolta: “Uno dei limiti tradizionali dell’intelligenza artificiale è l’incertezza nei risultati esatti. Ma in ambito medico, anche un risultato parziale è utile: contribuisce alla costruzione di conoscenza incrementale, che è ciò che davvero conta in fase diagnostica”, ha spiegato.

Secondo Baldassarra, l’IA può analizzare segnali deboli, schemi ricorrenti e insiemi di dati complessi, aiutando i medici a comporre un quadro clinico più completo e tempestivo. Le soluzioni di “diagnostica di precisione aumentata” sono già in fase di sviluppo avanzato, con alcune applicazioni già presenti sul mercato. Il contesto tecnologico, ha osservato, è ormai maturo: “Le aziende stanno lavorando a sistemi concreti, la tecnologia è disponibile. Ora è fondamentale presidiare il settore con attenzione, soprattutto in termini di sicurezza e governance dei dati”.

Intelligenza artificiale e dati: una questione non solo tecnica ma etica

È proprio su questo punto che Baldassarra ha posto l’accento finale. L’intelligenza artificiale opera attraverso due fasi distinte: l’addestramento, che richiede una mole ingente di dati per insegnare ai modelli a riconoscere correlazioni e anomalie, e l’inferenza, ovvero l’applicazione pratica di quanto appreso. Ma, avverte, quando i dati in gioco sono quelli sanitari, la questione non è solo tecnica, ma anche etica: “Parliamo di informazioni altamente sensibili, che hanno valore sia per la persona da cui provengono, sia per l’intera collettività. È indispensabile trattarli non solo nel rispetto delle norme, ma con un approccio profondamente etico e rispettoso degli individui”.

 

 








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