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Bertolaso: "Criticarmi è uno sport...". E lascia la diretta di Sky Tg24. VIDEO

Bertolaso: "Criticarmi è uno sport...". E lascia la diretta di Sky Tg24. VIDEO

 

Scintille durante l'intervista di Guido Bertolaso, consulente per il piano vaccinale contro il Covid in Lombardia, ospite questa mattina su Sky Tg24 all'interno della trasmissione Buongiorno. Bertolaso ha infatti lasciato bruscamente il collegamento con la giornalista Tonia Cartolano, irritato per lo scambio avuto in merito ai ritardi nella campagna vaccinale lombarda. In particolare, il tema sul quale Bertolaso ha interrotto l'intervista riguardava l'inizio delle somministrazioni alle categorie fragili.

I contenuti dell'intervista

“Stiamo vaccinando 33mila persone al giorno, stiamo aspettando le previsioni delle forniture dei vaccini” ma “a fine marzo saremo arrivati ben oltre le 50mila vaccinazioni al giorno, l'11 aprile arriveremo a 90mila vaccinazioni al giorno e alla fine del mese di aprile potremo vaccinare 130mila persone al giorno”. Così Bertolaso. Poi, replicando ad una domanda sul perché la Lombardia rispetto alle altre Regioni risulta in ritardo sul numero di vaccini agli over 80, Bertolaso ha spiegato: “Oggi – ha aggiunto - siamo sopra il 16% con le doppie dosi. In Lombardia tutti gli anziani che sono stati vaccinati nelle Rsa, che erano il primo obiettivo insieme al personale sanitario, non sono inseriti nell’elenco degli over 80 che abbiamo già vaccinato, quindi di fatto la Lombardia non ha indicato nelle statistiche gli oltre 100mila over 80 già vaccinati nelle Rsa. E’ sempre un problema di numeri e informatico – ha concluso - che esula dalle attività di chi occupa di vaccinare i lombardi”.

“La Lombardia non è ultima tre le Regioni che sta vaccinando gli over 80. Il caos limitato ad alcune zone della Regione. Come sempre la cattiva notizia prevale su quelli che sono gli aspetti positivi”, ha aggiunto Bertolaso. “Le persone fragili - ha assicurato - le stiamo facendo vaccinare dalle strutture ospedaliere. Queste persone, le più vulnerabili tra le vulnerabili, sono già assistite dalle strutture ospedaliere dalla settimana scorsa”. Quanto al coinvolgimento dei medici di famiglia, Bertolaso ha spiegato che la prima riunione a febbraio “è stata con tutti i medici di famiglia a livello regionale” e che quando ha chiesto quanti fossero disponibili a lavorare con la Regione per le vaccinazioni “il 50% si è detto disponibile ma ha posto delle condizioni che, per quelle che sono le mie competenze, devo aspettare che siano realizzate dalle strutture sanitarie che sono sul territorio” ha fatto notare.

In alcune province lombarde, ha poi osservato “i medici di famiglia stanno facendo un lavoro straordinario” mentre a Milano “stiamo cercando di lavorare con i medici di famiglia per fare in modo di poter collaborare”. Inoltre, ha aggiunto, “ho preteso che la Protezione civile e i tecnici di Areu da oggi andassero a vaccinare gli over 80 che non si possono muovere da casa. Sono circa 20mila nel comune di Milano e dintorni che non potevano avere assistenza dai medici di famiglia”. Infine,  replicando a chi gli chiedeva conto sulle vaccinazioni per i vulnerabili, facendo notare che in Lombardia non sono ancora iniziate. Bertolaso ha poi sottolineato: “Le vaccinazioni per i vulnerabili sono già iniziate, le stiamo già facendo. Criticare Bertolaso, mi pare sia un sport normale”. “Siamo arrivati a vaccinare oltre il 50% degli over 80 ed entro il 12 aprile speriamo di aver vaccinato tutti gli over 80 almeno con la prima dose”, ha concluso.

"A Como postazione vaccinale indecente"

“Sto girando tutta la Regione per cercare centri vaccinali che devono essere realizzati. Quando sono stato a Como il luogo che ho visto faceva semplicemente schifo, non era degno di una realtà e della bellezza come la città di Como e quindi vaccinare le persone in un posto deserto, un parcheggio sporco e non ben collegato mi sembrava un'operazione vergognosa per un luogo così importante”, ha proseguito Bertolaso replicando alle polemiche sulla realizzazione del centro vaccinale di Como. “Quindi ho chiamato le autorità competenti - ha rimarcato Bertolaso - e mi sono fatto dare la realtà di villa d'Erba, tra le migliori e suggestive di tutta la regione. Questo centro subito dopo Pasqua sarà pronto e potrà vaccinare circa 20mila persone al giorno. La verità spesso non sta da una parte o dall’altra ma sta in mezzo”. Ed ha aggiunto: “Abbiamo realizzato tutti i centri vaccinali massivi, oggi ne vado ad aprire uno a Codogno”.

"Siamo in linea con le previsioni del Governo"

“Siamo in linea con le previsioni del Governo, se dovessimo ricevere più vaccini potremmo vaccinare molto di più. L’esempio pratico è quello del vaccino Pfizer, utilizzato per gli over 80, le cui scorte sono praticamente esaurite. Grazie all’arrivo ieri di questo ulteriore contingente ieri possiamo andare avanti, ma sappiamo già che prima di Pasqua probabilmente  lo finiremo di nuovo. Quindi questa fornitura di vaccini periodica è ormai ben programmata, ci consente di tracciare la strada che stiamo seguendo”, ha concluso Bertolaso.

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