L'assessore Bordonali: "Immigrazione, Prefetti disobbedite a Roma"
L'assessore regionale alla Sicurezza, Simona Bordonali (Lega Nord), invita "i prefetti lombardi ad alzare la voce e a disobbedire alle imposizioni assurde dello Stato" in materia di immigrazione. In una nota, l'esponente della giunta lombarda sottolinea: "In materia di immigrazione la situazione in Lombardia e' davvero critica. In queste ore stanno arrivando altri 500 presunti profughi. La gestione del fenomeno da parte dello Stato e' quantomeno discutibile. Dal Viminale prendono decisioni senza ascoltare ne' coinvolgere presidenti di Regione e sindaci. Perfino i prefetti vengono informati solo poche ore prima degli arrivi sul territorio e si trovano costretti a organizzare nottetempo la sistemazione degli immigrati". Invece, aggiunge Bordonali, "quando il ministro dell'interno era Roberto Maroni il fenomeno veniva gestito con il coinvolgimento degli enti locali, al di la' del colore politico, e la condivisione del problema".
Critico con l'assessore, il segretario del Pd lombardo, Alessandro Alfieri. "La assessore Bordonali - ha attaccato - si comporta in modo irresponsabile. La Regione disattende gli accordi presi a Roma il 10 luglio scorso e lascia soli sindaci e prefetti ad affrontare la arrivo dei profughi che, peraltro, sono in misura molto limitata rispetto ad altre Regioni. Gli impegni che la Regione prende a Roma, a Milano diventano carta straccia". Insomma, conclude Alfieri, "e' chiaro che a Palazzo Lombardia da quando c'e' la Lega prevale una visione ideologica e propagandistica".