Contromano sulla A4, quattro morti: l'82enne Egidio Ceriani non dormiva da due giorni e cercava sonniferi - Affaritaliani.it

Milano

Ultimo aggiornamento: 12:49

Contromano sulla A4, quattro morti: l'82enne Egidio Ceriani non dormiva da due giorni e cercava sonniferi

L’82enne aveva la patente rinnovata da due anni. Da due giorni non dormiva e voleva procurarsi un sonnifero. Tre le vittime oltre all'anziano: due designer di Barbie e un giovane banchiere. Ancora gravissima la moglie di quest’ultimo

di Giorgio d'Enrico

Egidio Ceriani, 82 anni, ha imboccato contromano l’autostrada A4 tra Novara Est e Marcallo Mesero, causando un frontale in cui sono morte tre persone: Mario Paglino e Gianni Grossi, designer di Barbie, e Valerio Amodio Giurni, bancario. Grave la moglie di quest’ultimo. L’anziano, secondo i familiari, non dormiva da due giorni e cercava sonniferi. L’autopsia chiarirà se fosse sotto l’effetto di farmaci. Ancora da capire perché abbia preso l’auto e si sia diretto in autostrada.

La strage sull’A4: tre morti e una donna grave

Domenica 28 luglio, poco dopo le 11 del mattino, Egidio Ceriani, 82enne residente a Novara, ha imboccato contromano l’autostrada A4 Torino-Milano all’altezza del casello di Arluno, in Lombardia. Al volante della sua Peugeot 207, ha percorso circa sette chilometri nella corsia di sorpasso – che forse credeva essere la corsia lenta – prima di schiantarsi frontalmente contro una Peugeot 2008 su cui viaggiavano quattro persone. Tre di loro sono morte sul colpo: Mario Paglino e Gianni Grossi, designer di Barbie da collezione, e Valerio Amodio Giurni, 37 anni, bancario originario di Potenza. L’unica sopravvissuta, Silvia Moramarco, moglie di Giurni, è stata operata d’urgenza al Niguarda di Milano: è in prognosi riservata.

La ricostruzione della dinamica: l’inversione al casello di Arluno

Secondo quanto ricostruito dalla Polizia Stradale, Ceriani avrebbe invertito il senso di marcia dopo essere arrivato al casello di Arluno, forse nel tentativo di correggere una manovra sbagliata mentre cercava di tornare a casa. Le telecamere di videosorveglianza lo hanno ripreso mentre percorreva contromano il tratto tra Novara Est e Marcallo Mesero. Due auto sono riuscite a evitarlo, la terza invece è stata centrata in pieno. Tutti i coinvolti risiedevano a Novara.

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L’insonnia, i sonniferi e i dubbi sulla lucidità dell'automobilista

Il gesto dell’anziano ha lasciato sgomenti amici e parenti. Secondo quanto riferito dalla cognata e da un amico di lunga data, Giuseppe Valisi, Ceriani non dormiva da almeno due giorni e aveva chiesto alla famiglia di acquistare dei sonniferi. "Quando non ha più dato notizie, i familiari si sono preoccupati. Pensavano si fosse addormentato. Poi hanno visto che non c’era la macchina e hanno chiamato gli ospedali", ha raccontato Valisi. Solo successivamente i carabinieri hanno comunicato la verità. L’autopsia, che sarà eseguita nei prossimi giorni, servirà a verificare se al momento dello schianto Ceriani fosse sotto l’effetto di farmaci o sonniferi.

"Era riservato, non sposato. Non sappiamo dove stesse andando"

Ceriani viveva da solo in una villetta a Magenta, nel Milanese, vicino al fratello e alla cognata. "Era una persona riservata, non sposato", ha raccontato l’amico Valisi, che lo conosceva dalle scuole elementari. La patente gli era stata rinnovata due anni fa. "Non sappiamo dove stesse andando", ha aggiunto. Nessun biglietto, nessun messaggio che possa chiarire le sue intenzioni.

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