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Coronavirus, Caparini contro Borrelli: "Lombardia ha speso 400 mln, non 208"
Davide Caparini

Coronavirus, Caparini contro Borrelli: "Lombardia ha speso 400 mln, non 208"

In Lombardia per l'emergenza coronavirus "sono stati spesi 208 milioni ma abbiamo chiesto un rendiconto, appena ce lo daranno provvederemo a rimborsare le spese accertate e verificate; ad oggi non abbiamo ancora il rendiconto". Lo ha detto il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, a Palazzo Marino, sede del Comune di Milano, in un incontro con i sindaci lombardi e con il ministro degli Affari Regionali, Francesco Boccia. Questa la risposta all'assessore al Bilancio della Regione Lombardia, Davide Caparini, che aveva lamentato un mancato rimborso di 400 milioni di euro gia' spesi.

E tuttavia l'assessore lombardo Caparini ha ribadito che la spesa sostenuta da Regione è di oltre 400 milioni di euro.  La Regione Lombardia ha precisato infatti che la somma citata da Borrelli "era l'ultima in possesso della Protezione civile a fine marzo" e che oggi la spesa ha raggiunto il doppio.

Caparini poi elenca gli acquisti che hanno contribuito a raggiungere gli oltre 400 milioni suddividendoli per tipologia senza dettagli singoli di spesa: si tratta di "apparecchiature e dispositivi medici e biomedicali", "dispositivi di protezione individuale", "allestimento di idonei spazi da destinare alla terapia intensiva o sub-intensiva", oltre alle spese relative "al sistema di Protezione Civile, con particolare riferimento al volontariato di Protezione Civile per circa 25.000 volontari attivati" e ai relativi costi per la fornitura di beni e servizi per gli operatori della protezione civile, della sanita' e dei volontari impegnati". Inoltre, ci sono le spese "derivanti dall'occupazione attuale e occorrenda di alberghi e strutture destinate a ospitare operatori sanitari, reclutati e volontari, ivi compresi quelli provenienti dall'estero, impegnati sul territorio", oltre al personale tecnico-amministrativo che "accompagna e supporta tali operatori". Infine, i costi per i servizi amministrativi e di traduzione.

Caparini: "Servizio Tg1 su Alzano, Rai tv della vergogna"

Caparini protagonista nella serata di ieri anche di un duro attacco contro la Rai, definita "tv della vergogna" per via di un servizio andato in onda sul Tg1 ed incentrato su Alzano Lombardo:  "Medici, scienziati e dirigenti che da settimane lottano per strappare pazienti da una morte tremenda trattati come delinquenti da quello che fu un telegiornale autorevole. Con un'aggravante, che una giornalista senza scrupoli ha infangato un bravissimo dirigente convalescente di COVID ammalatosi sul campo".

"Questa e' la dimostrazione - prosegue Caparini - di quanto sonocaduti in basso nel disperato tentativo di assolvere gli unicicolpevoli dei ritardi nell'adottare quelle misure dicontenimento che proprio la sanita' lombarda invocava da giorni"."Non a caso - conclude Caparini - la Rai e' la televisione di Stato. La tv della vergogna".

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