"Donna accoltellata a Milano? Telecamere e più forze dell'ordine: non ci sono alternative" - Affaritaliani.it

Milano

Ultimo aggiornamento: 17:22

"Donna accoltellata a Milano? Telecamere e più forze dell'ordine: non ci sono alternative"

L'avvocato penalista Giuseppe Daglia commenta l'aggressione in piazza Gae Aulenti: "Un uso corretto e sistematico della tecnologia può essere fondamentale per prevenire questi casi". L'intervista

di Andrea Parrino

"Donna accoltellata a Milano? Telecamere e più forze dell'ordine: non ci sono alternative"

L’accoltellamento della manager di 43 anni avvenuto questa mattina in piazza Gae Aulenti a Milano ha suscitato un’ondata di reazioni politiche e istituzionali. Il sindaco Beppe Sala ha condannato con fermezza l’accaduto, spiegando: “Episodi di violenza di questo genere non sono accettabili”. E se il centrosinistra che governa la città ha chiesto interventi più incisivi dal Governo come l'invio dei 500 militari promessi, il centrodestra ha puntato l'indice sul fallimento della gestione della sicurezza da parte dell'Amministrazione comunale. 

L'episodio presenta ancora diversi aspetti oscuri sui quali le forze dell'ordine sono impegnate a fare luce. E ripropone tematiche di assoluta attualità in termini di prevenzione e gestione di atti violenti ed agguati potenzialmente mortali, a Milano come nel resto d'Italia. Ne abbiamo parlato con l’avvocato penalista Giuseppe Daglia, che ha posto l’accento sull’importanza di investire nella videosorveglianza per scongiurare altri episodi del genere: "Presenza fisica delle forze dell'ordine e più telecamere: non abbiamo alternative al momento". L'intervista.

Avvocato, rispetto a quanto accaduto in piazza Gae Aulenti l’uso delle immagini potrebbe giocare un ruolo fondamentale?
Assolutamente sì. La videosorveglianza è importante, e in quella zona non ne manca. Io penso che questo atto sia stato premeditato e non sia stato un “crimine di strada”. Lo penso innanzitutto per l’orario in cui è stato commesso. Di solito questi delitti vengono compiuti in orari serali, mentre questo è stato eseguito alle 9 di mattina, poco prima che la vittima andasse a lavorare.

Quali fattori potrebbero incidere nel valutare la gravità di quanto avvenuto?
Incide la particolare crudeltà con cui è stato eseguito il fatto. Qui si tratta di una sola coltellata, ma bisogna capire se ci sono anche altre aggravanti da imputare al caso, come per esempio se la persona che ha commesso l’atto è imparentata con la vittima. 

E' possibile prevenire episodi come quello di Milano?
Le misure di prevenzione possono essere tante. Non lasciare oggetti di valore in vista, e guardarsi sempre intorno per scovare possibili persone sospette. Poi alcune regole elementari, come evitare di percorrere tratti di strada isolati, anche se non è l’ipotesi di questo caso, dove il delitto è avvenuto in un orario di punta. 

Quali misure concrete suggerirebbe alle istituzioni per scongiurare questi delitti?
Io aumenterei la presenza fisica delle forze dell’ordine sul territorio. Poi sfrutterei l’aiuto della tecnologia, puntando di più sulle videocamere di sorveglianza. Penso che un uso corretto e sistematico di questi strumenti possa essere fondamentale in questi casi. Non abbiamo altre alternative al momento.

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