Milano
Equalize, il gip respinge la richiesta di arresti domiciliari per Enrico Pazzali
Niente domiciliari, come chiesto dalla Procura di Milano, per l'ex presidente della Fondazione Fiera Milano, Enrico Pazzali

Enrico Pazzali
Equalize, il gip respinge la richiesta di arresti domiciliari per Enrico Pazzali
Niente domiciliari, come chiesto dalla Procura di Milano, per l'ex presidente della Fondazione Fiera Milano, Enrico Pazzali, considerato uno dei vertici dell'associazione a delinquere finalizzata allo spionaggio attraverso la societa' Equalize. La Procura aveva presentato nei mesi scorsi un ricorso al Tribunale del Riesame contro il 'no' del gip al suo arresto. Ricorso che, comunica in una nota il presidente del Tribunale Fabio Roia, e' stato respinto. Nei confronti di tutti gli indagati e' stato ravvisato "un grave quadro accusatorio". Solo per uno dei 12 indagati per i quali era stato chiesto l'arresto, Lorenzo Sbraccia, e' stata disposta la misura cautelare dei domiciliari. Sbraccia e' comunque gia' detenuto per un'altra inchiesta.
LEGGI ANCHE: EQUALIZE, ANCHE ALEX BRITTI TRA LE VITTIME
I giudici: "Pazzali non ha alcuna competenza informatica o investigativa"
"Non c'e' necessita' della misura cautelare per chi, come Pazzali, non possiede alcuna competenza informatica o investigativa". Lo scrivono i giudici del Tribunale del Riesame di Milano. I magistrati sottolineano che Pazzali si e' rivelato "un uomo scaltro, abile nel concretizzare, per poi spingerne al massimo le potenzialita' di una realta' illecita che insieme rispondesse alle sue esigenze professionali di rilievo pubblico e agli interessi privati imprenditoriali coltivati attraverso Equalize".
Tuttavia ritengono che, pur essendo la "mente illecita di Equalize", non ne e' "ne' il motore ne' il braccio perche' e' privo delle competenze tecnico-informatiche e di quelle propriamente investigative". La Procura, argomenta ancora il Riesame, "non spiega in che termini Pazzali sia in grado di replicare una realizzazione massiva di attivita' di acquisizione di informazioni di banche dati riservate".
E "in tal senso, per quanto suggestiva, la similitudine del pm con riferimento all'associazione operante nel narcotraffico (l'arresto del fornitore non fa venire meno la pericolosita' perche' il gruppo puo' continuare a operare reperendo altri canali di approvvigionamento), non coglie nel segno - cosi' i giudici confutano uno degli argomenti dell'accusa - perche' il relativo rilievo presuppone che nel gruppo sia ancora operativo qualcuno che e' in grado di reperire nuovi e similari canali di fornitura".
I giudici smontano anche l'esigenza cautelare della reiterazione dl reato. "L'eco mediatica della vicenda estesa ai nominativi dei soggetti coinvolti e la pendenza del procedimento sono ulteriori fattori di contenimento del pericolo di reiterazione di analoghe condotte criminose, non potendosi francamente immaginare un agevole ripristino delle condizioni per una ripresa dell'attivita' illecita da parte di Pazzali, se non per sua volonta', quanto meno per il venir meno dell'anonimato e della discrezione, fondamentali nelle investigazioni lecite e ancor di piu' in quelle illecite".
Equalize, quindici indagati
"Il Tribunale del Riesame ha depositato in data 30 luglio 2025 tutte le 12 ordinanze relative agli appelli presentati dal Pubblico Ministero nella vicenda giudiziaria connessa alla societa' Equalize - scrive Roia nel comunicato -. I giudici hanno ravvisato la sussistenza di un grave quadro indiziario in relazione alla prospettazione accusatoria per tutti gli indagati. Soltanto relativamente alla posizione dell'indagato L.S. - in stato di detenzione per altra causa - sono state ravvisate anche esigenze di tipo cautelare con conseguente adozione della misura degli arresti domiciliari che ovviamente risulta sospesa dovendosi attendere l'eventuale giudizio di legittimita'". La decisione arriva dopo che il caso era stato discusso nel marzo scorso davanti al Riesame all'indomani della chiusura di un filone dell'inchiesta che vede indagato Pazzali con altre 14 persone.
LEGGI TUTTE LE NOTIZIE DELLA SEZIONE MILANO