"Il finto acrobata": la buona poesia di Caio Pezzola
Primo libro di poesie per Caio Pezzola: "Il finto acrobata" è stato presentato nella serata di venerdì 10 aprile ad Orzinuovi ed una delle sue particolarità è di essere stato "pensato" in lingua inglese per poi essere stato tradotto in italiano e dialetto lombardo. Il nucleo del libro nasce dalle riflessioni presenti sul sito www.caiopezzola.com: tutto è iniziato da una fotografia presa dal web, cui ancorare comprensione e atmosfera del singolo pezzo. Il carattere sentimentale di Caio è uscito in pieno, coi suoi valori intrisi di tradizione e proiettati nel labirinto di un futuro che gli appartiene, di sogno e di dubbio, di canto per i propri cari e timore di perderli, di una prorompente curiosità per i sensi della terra in ogni sua forma. Ne nasce una poesia buona, non buonista, che parla coi morti, viaggia in stanze e città vuote, comprende l’attesa, vola in alto e piomba senza paracadute verso il sedile di un calcinculo che Caio non lascerà mai.