Milano
Se potessi avere 10 euro a notte: le inspiegabili critiche ad un aumento della tassa di soggiorno a Milano
Si critica l'overtourism, ma quando lo si prova a sfruttare in senso positivo per i conti cittadini, si critica pure quello. Ma anche il ministro Santanchè ha aperto alla richiesta di Milano e Cortina

Se potessi avere 10 euro a notte: le inspiegabili critiche ad un aumento della tassa di soggiorno a Milano
Piccolo riassunto della questione tassa di soggiorno. In pratica Milano e Cortina hanno chiesto al Governo di poter usufruire di una legge che era stata fatta per il Giubileo, che permette di alzare la tassa di soggiorno fino a 10 euro. La motivazione è semplice: quando ci sono questi grandi eventi internazionali la “pressione” sui servizi pubblici, che vuol dire maggiori spese, è enorme. E allora si chiede ai turisti di fare la loro parte. Attenzione: ai turisti che vanno negli hotel di fascia alta, non nei due stelle! Che cosa c’è di male? Non lo si capisce. Eppure è tutto un fiorire di critiche, come se Beppe Sala volesse rapinare qualcuno e non avere maggiori somme da investire sulla città.
Così si verifica il paradosso: da una parte si critica l’overtourism, dall’altra quando lo si prova a sfruttare in senso positivo per i conti cittadini, si critica pure quello. In occasione della prima edizione di Direzione Nord Est, tenutasi il 20 ottobre a Padova, l’ho chiesto al ministro Santanchè, che me lo ha detto chiaro e tondo: “Io credo che per i comuni dove si svolgeranno le Olimpiadi sia una cosa giusta, perché ognuno deve dare un contributo per un evento così importante”.
Quindi, venendo al punto: è giusto mettere 10 euro di tassa di soggiorno? Per me sì. E sarebbe giusto (ma è roba del Vaticano...) anche mettere almeno 40 euro per l’accesso a San Pietro. E forse sarebbe giusto iniziare a pensare a tariffe differenziate per italiani (che sono i proprietari del patrimonio culturale italiano, non ce lo scordiamo), e per gli stranieri. In fondo, negli altri Paesi del mondo, non fanno forse proprio questo? Non fanno pagare - e molto - per monumenti di fronte ai quali, per essere modesti, i nostri non sfigurano? E in fondo, se gli stranieri possono pagare dai 200 euro a notte in su in hotel di fascia alta, non sarebbe forse opportuno dirottare parte di questa ricchezza sulle casse pubbliche?
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