A- A+
Milano
Ladre nella metropolitana di Milano. Per 8 su 10 niente cella perché incinte

Ladre metropolitana Milano: niente carcere per 8 su 10 perché incinte

Decine di giovani borseggiatrici attive soprattutto nella metropolitana di Milano sono state individuate e arrestate dalle forze dell'ordine ma non scontano nessuna pena perche' incinte. E' quanto rivela un'inchiesta pubblicata oggi sulle pagine milanesi del Corriere della Sera, che si chiede se lo Stato "puo' permettere che la maternita' sia strumentalizzata in un sistema di sfruttamento criminale".

Fra le circa 30 "latitanti" intercettate a Milano dalle forze dell'ordine nel 2018, si legge nell'articolo, 8 su 10 erano incinte, e meno della meta' sono andate in carcere. "Tutte le altre hanno continuato a rubare". Alla base, spiega il Corriere, "c'e' l'articolo 146 del codice penale, che sospende le pene per le donne incinte o madri di figli fino a un anno. Ma esistono decine di ragazze rom (con i loro sfruttatori) che soprattutto tra Milano, Roma, Venezia e Firenze applicano una distorsione sistematica e drammatica di quel principio di umanita' della giustizia". I furti con destrezza in Italia, si ricorda, sono circa 160 mila all'anno e oltre 21 mila solo a Milano. 

Commenti
    Tags:
    ladremetropolitanamilano







    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.